CONTRO LA DENATALITA’ DEL PAESE IL MINISTERO PROMUOVE IL “FERTILITY DAY”

In Italia la combinazione tra la persistente denatalità ed il progressivo aumento della longevità conducono a pensare che nel 2050 la popolazione inattiva sarà in misura pari all’84% di quella attiva. Un fenomeno allarmante che inciderà sulla disponibilità di risorse in grado di sostenere l’attuale sistema di welfare. E’ proprio partendo da questi dati che il Ministero della Salute ha ideato un Piano per la fertilità che pone tra i suoi principali obiettivi quello di l’informazione, prevenzione e diagnosi precoce coinvolgendo l’intera popolazione, le strutture ospedaliere, le farmacie, le scuole e le università.

In un Paese in cui una coppia su 5 ha difficoltà a procreare ( il 40% delle cause riguarda la donna, l’altro 40% riguarda l’uomo e un 20% invece è di natura mista) e dove si sono registrate negli ultimi quattro anni ben 42 mila nascite in meno, il Ministero ha deciso di puntare sull’informazione e la formazione dei cittadini. Dal 2016 in poi, ogni 7 maggio si celebrerà in Italia il “Fertility day” in cui saranno promossi appuntamenti aperti ai cittadini, ma anche corsi per i medici di famiglia, pediatri e specialisti.

Il Piano prevede inoltre eventi formativi destinati agli operatori sanitari con un aggiornamento continuo sulle tematiche connesse alla fertilità, dalle malattie sessualmente trasmesse e il loro effetto negativo sulla fertilità di coppia e generalmente sullo stato di salute dell’individuo, al trattamento dei miomi uterini fino all’endometriosi per la donna, così come le più comuni patologie genitali maschili che in passato venivano intercettate grazie alla visita di leva.sup