Conte, no a nuove esperienze al governo

Io personalmente l'ho detto, non ho la prospettiva di lavorare per una nuova esperienza di governo. La mia esperienza di governo termina con questa”. E' piuttosto chiaro il premier Giuseppe Conte che, parlando dal Cnr di Lecce, torna a ribadire che la sua esperienza politica non proseguirà oltre la legislatura in corso: “Quello che dobbiamo fare sino all'ultimo giorno in cui avremo questa responsabilità, è lavorare incessantemente, senza sosta, con la massima concentrazione per individuare e selezionare gli interessi degli italiani e perseguirli”. L'eventualità di riproporsi come premier non vale nemmeno in caso il governo dovesse cadere e che, soprattutto, varrà anche per il Movimento 5 stelle, dopo che un cronista gli fa notare che il suo tasso di popolarità è in crescita proprio nel momento in cui quella dei pentastellati è in flessione: “Non esiste e non ha senso per me pormi un problema di strategia per salvare il Movimento. Innanzitutto il Movimento, per carità stiamo parlando di sondaggi, ma voi mi insegnate che i sondaggi di oggi potrebbero essere smentiti nella prospettiva di una votazione di domani o dopodomani”.

Caos xylella

Ma l'attuale premier precisa che “non è questione di sondaggi, la cosa migliore per me personalmente, per tutti gli esponenti del M5s e quindi per il leader politico, ma anche per gli esponenti della Lega, è quella di lavorare”. Ecco perché, dopo aver ribadito i concetti di politica futura, si concentra sul presente, a cominciare dalla questione xylella: “Ho innanzitutto ascoltato gli olivicoltori che ho incontrato… Ho assicurato loro che il dialogo con il Governo continua, da molti anni questo problema si trascina. E posso dirlo, è uno scandalo perché si è ingigantito a tal punto, noi stiamo parlando non di una pianta ma dell'immagine storico-culturale di queste comunità… Siamo disponibili a potenziare le misure già adottate, gli stanziamenti già adottati che sono 30 milioni diventeranno 150milioni nel 2020, altri 150 milioni nel 2021. Chiederemo anche altre risorse all'Ue”. Ma precisa che non si tratta “solo di un problema di risorse. Dobbiamo elaborare un piano, un progetto, non solo con misure urgenti per facilitare l'eradicazione delle piante infette, dobbiamo anche lavorare con misure di sostegno per gli olivicoltori, per i braccianti, per tutto l'indotto coinvolto. Dobbiamo anche pensare a come rilanciare questi territori”.

Tap

Capitolo Tap. Il premier ha ribadito di essersi impegnato con la comunità di Melendugno a proposito del gasdotto, ribadendo di star lavorando “non perché penso che bisogna compensare quella comunità, perché chi ritiene di aver subito una ferita, quella ferita la manterrà sempre e non si accontenterà di una misura compensativa. Ma io come responsabile dell'autorità di governo, ho l'obbligo di pensare a misure per il rilancio di quella comunità. Queste misure stanno arrivando”. E ritiene che il rifiuto del sindaco a un confronte non sia “uno schiaffo al presidente del Consiglio, ma alla comunità locale”.