Conte all'Ue: “Redistribuirli o non sbarcano”

Se non ci sarà una redistribuzione immediata dei 450 migranti non sarà consentito loro di sbarcare in Italia. Sarebbe questo, secondo qunto riferito da alcune fonti di palazzo Chigi, l'ultimatum che il premier Giuseppe Conte, avrebbe fatto agli altri stati membri dell'Unione europea. Le stesse fonti hanno riferito anche che il presidente del consiglio italiano è in costante contatto con i ministri Salvni, Moavero e Toninelli, e con i responsabili delle unità di soccorso per la risoluzione di questa emergenza. Inoltre, nella giornata di oggi dovrebbe essere inviata al presidente Juncker, a Tusk e agli altri leader europei una lettera che ha come scopo quello di sollecitare l'applicazione immediata “dei principi europei affermati nel corso dell'ultimo Consiglio eropo di fine giugno”. L'Italia, viene sottolineato, non è più diposta a farsi carico in modo isolato di un problema che riguarda tutti i Paesi europei

Le altre opzioni

Inoltre, da quanto trapelato da Palazzo Chigi, sarebbero tre le ipotesi in campo per far fronte all'emergenza dei 450 migranti che sono stati trasferiti in parte su una nave della Guardia Costiera e su una nave della Frontex. La prima è redistribuzione immediata con altri partner europei; la seconda, predere contatti con la Libia per il loro eventuale rientro sulle coste libiche; la terza: la permanenza a bordo delle navi dove verranno eseguite le operazioni di riconoscimento ed esami delle richieste.