Conte a Doha sull'asse Italia-Qatar

Visita ufficiale in Qatar per il premier Giuseppe Conte, atteso a Doha dall’emiro Tamim bin Hamad Al-Thani per chiudere il cerchio di una serie di reciproci incontri diplomatici partita lo scorso ottobre con l’arrivo nell’emirato del ministro degli Interni Matteo Salvini. A seguire, la visita del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, nonché quella dell’emiro Al-Thani a Roma, ricambiata ufficialmente proprio ieri dal nostro primo ministro, recatosi in Qatar per accertarsi dei risultati della cooperazione italo-qatariota in campo commerciale. Conte ha, infatti, avuto modo di visitare il museo nazionale nonché la nuova metropolitana, la Red Line North costruita anche con il contributo di diverse aziende italiane tra cui la Salini Impregilo, coinvolta anche nella costruzione dello stadio “Al Bayt” che ospiterà le fasi finali della Coppa del mondo di calcio nel 2022.

Mediazione decisiva

Il Premier Conte ha fatto visita anche al primo presidio Coldiretti aperto in una catena di supermercati qatariota, ma soltanto dopo aver inaugurato la nuova sede dell’ambasciata italiana a Doha, nonché l’istituzione del comitato Qatar della società culturale italiana “Dante Alighieri”. Decisiva la mediazione dell’ambasciatore italiano nell’emirato affacciato sul golfo arabico, Pasquale Salzano, il quale sta lavorando alacremente per incrementare i rapporti commerciali tra i due Paesi, verso il quale l’Italia sembra essere particolarmente interessata negli ultimi anni: i ricchissimi fondi di investimento, nonché le risorse energetiche di Doha fanno gola all’Italia e alle sue aziende interessate al settore. Da tener presente che il totale dell’import-export tra i due Paesi è salito del 23,2 per cento nel 2018, con un valore totale di 2,6 miliardi, mentre le esportazioni qatariote verso l’Italia sono composte per l’86,3% da gas naturale, spesso allo stato liquefatto.