Consulta: ancora una volta è fumata nera

Violante e Bruno non raggiungono quorum. A vuoto anche la dodicesima votazione. Appuntamento nella mattina di oggi.

Iniziata alle 16,30, preceduta da un duro monito del presidente Napolitano a superare lo stallo evitando paralizzanti settarismi, e in concomitanza con un incontro Renzi-Berlusconi a Palazzo Chigi, si è conclusa poco prima delle 20. Luciano Violante torna a superare Donato Bruno nella votazione per la Corte costituzionale, ma i consensi dei due scendono rispetto alla precedente votazione. L’ex presidente della Camera ha incassato 518 voti, a fronte dei 526 di ieri, l’esponente di Forza Italia 511 voti, quando ieri erano stati 544. Entrambi, comunque, sono sotto il quorum dei 3/5 dell’Assemblea, pari a 570 voti. Il Parlamento in seduta comune sarà convocato ancora una volta domani mattina per una nuova votazione.

Pd e Forza Italia hanno sostenuto ancora Bruno e Violante alla Corte Costituzionale, mentre al Csm il ritiro di Luigi Vitali ha aperto la strada a una nuova intesa sul nome del senatore forzista Pierantonio Zanettin. Ncd si è allineata. Ma il semplice fatto che Renzi e Berlusconi abbiano deciso di incontrarsi a voto in corso per trovare il modo di sciogliere il nodo dello stallo è indicativo di quanto fosse concreto il rischio di una ulteriore fumata nera. Perché la Lega non ha sostenuto Zanettin. Da Sel è arrivata scheda bianca su Consulta e Csm. Dopo l’intervento di Napolitano, anche il M5s ha votato scheda bianca sulla Consulta.