Consob e Bankitalia nel mirino del governo

L'immagine che riassume la mattinata di oggi a Vicenza è il lungo abbraccio tra i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, che partecipando entrambi all'assemblea degli ex soci di Banca popolare Vicenza, sono tornati a parlare un'unica lingua sul tema delle banche dopo le frizioni degli scorsi giorni sulla Tav.

“Azzerare Bankitalia e Consob”

In Bankitalia serve “discontinuità” perché “non possiamo pensare di confermare le stesse persone che sono state nel direttorio, se pensiamo a tutto quel che è accaduto in questi anni”. Così Di Maio sul cambio dei vertici di via Nazionale. Sulla stessa lunghezza d'onda il ministro dell'Interno: “Bankitalia e Consob andrebbero azzerate”.

“Restituire i soldi ai truffati”

Uniti, i due vicepremier, anche nell'intento di restituire i soldi ai truffati. “Siamo qua da otto mesi, c’erano a bilancio 150 milioni, adesso c’è un miliardo e mezzo. Vedremo di far veloce“. Lo ha detto il vicepremier Salvini, a proposito dei tempi di risarcimento. Il contatto con i truffati, ha proseguito, “mi dà una forza incredibile, si può sempre migliorare ma la gente vera, al di là di qualche polemica di qualche esponente della sinistra, mi dà un’energia incredibile“. Di Maio ha quindi aggiunto: “Sappiamo che ci sono resistenze dell'Unione europea: ce ne faremo una ragione. Questa gente ha diritto ai suoi soldi. Sono i loro, non sono di qualcun altro.  Hanno ragione, è passato tanto tempo ma in otto mesi e mezzo abbiamo fatto quel che gli altri non avevano fatto per anni”. Il ministro del Lavoro ha inoltre garantito che i rimborsi “verranno erogati direttamente, senza che queste persone si debbano impegnare o spendere altri soldi in cause. Questa è la cosa importante. Nessun arbitrato, nessun contenzioso. Noi come Governo erogheremo quei soldi”.