Confindustria dice no al Tfr in busta paga

Chiusura netta di Confindustria all’ipotesi del governo di anticipare il Tfr in busta paga: dal Forum sull’innovazione a Napoli, il presidente Giorgio Squinzi spiega: “L’unico beneficiario dell’operazione sarebbe il fisco”.

Secondo il leader degli industriali, anticipare il Tfr farebbe “sparire con un solo colpo di penna circa 10-12 miliardi per il piccole imprese italiane”. Squinzi continua, avvertendo Renzi: “Oggi nulla che possa nuocere ulteriormente alle aziende è tollerabile”.

Per il presidente di Confindustria bisogna andare “in una direzione che renda più facile creare il lavoro e renda meno costoso quello stabile e di qualità”. E poi un’apertura al premier: “Deve esserci un luogo in cui ci si guarda in faccia e si decide, sarebbe auspicabile scegliere insieme – ha spiegato Squinzi – E’urgente lavorare insieme a grandi iniziative per il Paese. Bisogna puntare su dieci idee, non di più: dieci grandi progetti per crescita e fiducia”.