Colle, Lega e Fdi scelgono Feltri. Lui: “La politica raschia il fondo del barile”

“Siamo arrivati a raschiare il fondo del barile”. Il tono è quello sarcastico di Vittorio Feltri, fresco di candidatura al Quirinale da parte di Fdi e Lega. “Vede, fa piacere essere citato, scelto da qualcuno, anche per il Colle – ha detto in un’intervista al Tempo -. E’ sempre meglio che farsi dare della testa di c**** pubblicamente…”. E pensare che l’accoppiata Meloni-Salvini avevano visto in lui uno spirito “libero, indipendente, un po’ anarchico che potrebbe unire tutto il centrodestra”. Ma per l’interessato è solo sintomo di “decadimento della politica”. “Mi chiedo come Berlusconi e Alfano possano preferire Pier Carlo Padoan o Giuliano Amato a Vittorio Feltri” si era chiesta ieri Giorgia Meloni, sperando così di mettere in imbarazzo i due leader di centrodestra. Ma se il Nazareno riesce a resistere alle tentazioni Bersani e Prodi (ovviamente lato Pd), difficilmente potrà cedere all’editorialista di Libero.

Non mi piace la scheda bianca, non ci piace – aveva detto Salvini nel motivare la bizarra scelta- chi decide di non decidere”. Quindi ecco “un segnale di speranza, un segnale di ricostruzione, di un’alternativa seria a Matteo Renzi, un segnale a chi vive fuori dal palazzo”, perchè “c’è vita anche oltre Renzi, anche dopo Renzi sorgerà e tramonterà il sole”.