Chiamparino: “Il governo sblocchi i bandi”

Cè una data limite che è l'11 marzo quando il cda di Telt dovrà decidere sui bandi di gara della Torino-Lione. Il governo mandi una lettera per sbloccare i bandi”. Così il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, durante il suo intervento in Consiglio regionale sulla questione Tav.

Ipotesi referendum

“Bisogna che il governo decida – ha aggiunto – basta con le pantomime elettorali. Se l'11 marzo partono i bandi bene, se non succede abbiamo il dovere di far sapere cosa pensano i piemontesi“. “L'articolo 86 consente la consultazione popolare – ha proseguito – chiedo alla presidenza del consiglio regionale se è possibile attivare questa procedura. Per me va bene anche l'ipotesi di effettuarla in concomitanza con le elezioni regionali“. Per Chiamparino “se non partono i bandi, bisogna dare voce ai piemontesi per chiedere non se vogliono o no la Tav, quello si sa, ma cosa pensano del fatto che il governo Conte Salvini Di Maio intende bloccare l'opera“.

Il governo

Della Tav ha parlato anche il premier Giuseppe Conte nel corso di un'intervista al Sole 24 Ore. “Ora comincerà il confronto interno per arrivare alla soluzione migliore – ha spiegato – non nell'interesse di un singolo partito, non delle imprese costruttrici o dei comitati a favore o contro, ma nell'interesse generale della collettività italiana”. Conte ha evidenziato che l'analisi costi-benefici “costituirà la base” per “la più ampia valutazione politica del governo”. “Se emergerà la necessità di approfondire ulteriori aspetti chiederemo agli esperti già consultati eventuali ulteriori chiarimenti”, ha aggiunto, sottolineando che “non è accettabile che venga messa in discussione la loro professionalità solo perché i risultati non sono di gradimento”. Secondo Matteo Salvini: “Sulla Tav l'accordo si troverà. Il progetto si può rivedere, risistemare, però viaggiare in treno è sicuramente più utile e meno inquinante che su gomma”