Caso Ong, Legnini: “Sostegno alle indagini di Zuccaro”. Ma il Csm potrebbe convocarlo

Carmelo Zuccaro, procuratore della Repubblica di Catania, potrebbe essere chiamato a spiegare al Csm le sue parole sui presunti rapporti tra trafficanti di esseri umani e ong. Ma, almeno per ora, non corre il rischio di un trasferimento d’ufficio. Il Comitato di presidenza ha disposto l’acquisizione di atti, ma non l’apertura di una pratica per verificare l’eventuale incompatibilità di Zuccaro con il suo ruolo o con la sede in cui opera. Sulla convocazione del pm deciderà la Prima Commissione.

Il Consiglio assicurerà “ogni sostegno possibile” al procuratore di Catania Carmelo Zuccaro perché le sue indagini “possano svolgersi con la massima efficacia e celerità”, ha garantito il vice presidente Giovanni Legnini, dando conto delle decisioni del Comitato di presidenza.

Non solo. A fronte del “frequente ripetersi” di “dichiarazioni ed esternazioni” da parte di magistrati che hanno creato “sconcerto” nell’opinione pubblica – si legge nel comunicato del Palazzo dei Marescialli – il Comitato di presidenza del Csm ha disposto l’apertura di pratiche per “definire con urgenza linee guida nel rapporto con i media” e regole che consentano di intervenire “con efficacia” contro chi viola i doveri di “moderazione e continenza”. Il duplice intervento è stato affidato alla Sesta e alla Settima Commissione. E in particolare le nuove norme dovranno servire al Csm a sanzionare presto e efficacemente “condotte ed esternazioni di magistrati che si caratterizzino per gravi ed evidenti violazioni dei canoni di moderazione, continenza e riserbo”. Soprattutto quando si tratta di dichiarazioni rese sullo “sviluppo di indagini o procedimenti in corso che possono risultare di nocumento per la percezione dell’operato e del ruolo dell’ordine giudiziario o, talvolta, persino creare sconcerto nell’opinione pubblica, tanto da incrinare la fiducia dei cittadini nella giustizia”.

Sul caso ong è intervenuto anche il presidente del Senato, Pietro Grasso. “Non credo che ci siano, ma lo dico a titolo personale, certamente gli estremi di azioni di incompatibilità per la funzione: intanto non ci sono stati inizi di azioni disciplinari da parte dei titolari dell’azione disciplinare, quindi non vedo nulla di particolare”. Quanto a Zuccaro ha detto: “Io non giudico l’operato, c’è un Csm che ha questo compito”