Bilaterale Russia-Italia a Sochi, Putin: “Negli Usa c’è schizofrenia politica”

Conferenza stampa densa di temi quella andata in scena a Sochi, in Russia, partecipata dal premier italiano, Paolo Gentiloni, e dal presidente Vladimir Putin, protagonisti del bilaterale odierno fra Italia e Russia. E, da questo punto di vista, le frasi di accoglienza riservata dal leader del Cremlino per il suo ospite sono passate quasi in secondo piano. L’argomento caldo, infatti, è inevitabilmente quello che da un paio di giorni a questa parte tiene banco dall’altra parte dell’oceano Atlantico: le presunte rivelazioni top secret che il presidente Usa, Donald Trump, avrebbe fatto agli ambasciatori russi durante l’incontro alla Casa Bianca del 10 maggio scorso. Sulla questione Putin ha detto la sua, quasi appoggiando la posizione del Tycoon ma, soprattutto, affermando di essere in possesso della trascrizione di quanto fu detto in quel colloquio. Lo dice in tono scherzoso, sostenendo che la Russia “è pronta a fornire all’amministrazione americana la registrazione del colloqui”, proprio allo scopo di dimostrare che nulla di compromettente è stato detto da Trump a Lavrov e Kisliak.

Putin: “Nessun segreto rivelato”

Una battuta probabilmente quella di Putin che, a ogni modo, mette ulteriori pulci nelle orecchie degli oppositori del presidente che, se tale affermazione fosse vera, si ritroverebbe a fare i conti con una nuova grana tutt’altro che di aiuto alla sua posizione. A ogni modo, il riferimento di Putin non sarebbe a un audio, quanto a una trasposizione stenografica di quanto detto alla Casa Bianca. Parlando con tono serio della questione, però, il leader russo ha spiegato che “gli Stati uniti sono vittime di una schizofrenia politica. Non si spiega altrimenti il caso creato intorno al colloquio con Lavrov durante il quale non è stato rivelato alcun segreto”. Poi sorride scherzando con lo stesso ministro, presente in prima fila: “Dovrò fargli un appunto per non avermi rivelato le informazioni top secret”.

Gli investimenti

Ma, al di là dell’inatteso “assist” a Donald Trump, il presidente ha parlato soprattutto dei rapporti del suo Paese con l’Italia, definita “un partner importante ed è uno dei paesi chiave nel nostro commercio con l’estero. Voglio sottolineare l’importanza dell’incontro di oggi col premier Paolo Gentiloni abbiamo parlato di molti temi”. A tenere banco è la questione investimenti con quelli italiani in Russia che, dice Putin, si attestano sul valore di 1 miliardo di dollari: “Il nostro interscambio vale 20 miliardi di dollari. È sensibilmente inferiore rispetto al 2013, ma ci sono ragioni di ottimismo perché all’inizio dell’anno c’e’ stato un aumento di quasi il 30 per cento”.

Gentiloni: “Ripresa incoraggiante”

Da parte sua, il premier Gentiloni ha sostenuto che “è incoraggiante la ripresa dell’interscambio tra i nostri due paesi”, spiegando che la sua visita conferma “gli eccellenti rapporti bilaterali e che si costituisce come un’opportunità, come presidente del G7, per uno scambio di opinioni in vista dell’importante vertice che si terrà in Sicilia tra dieci giorni”. Poi, riferendosi alla questione sul dialogo fra Russia e Ue, il premier ha spiegato che “non può esserci automatismo nel rinnovo delle sanzioni contro la Russia… Le opinioni della Russia devono essere parte della discussione. Abbiamo un interesse comune per la stabilità internazionale, la lotta al terrorismo e la soluzione di alcune crisi. La Russia è un attore molto importante nello scenario internazionale, tenerne conto è un dovere. Lo è nel Mediterraneo che per l’Italia ha un’importanza specifica, ma lo è anche in tanti scenari”.