Berlusconi: “No alle primarie, resto candidato premier”

Niente primarie nel centrodestra, almeno finché ci sarà Silvio Berlusconi. Il Cavaliere lo mette in chiaro in un’intervista pubblicata da Qn questa mattina: “Il Pd è ricorso alle primarie perché non aveva una classe dirigente legittimata dal voto popolare. Lo stesso Renzi ha vinto le primarie ma non è mai stato eletto dai cittadini. Da noi la situazione è ben diversa. Il leader del centrodestra è stato legittimato dal voto degli italiani in moltissime occasioni. In vent’anni, più di duecento milioni di voti”.

Neanche l’interdizione dai pubblici uffici sembra costituire un problema e il fondatore di Forza Italia si dice “certo che la Corte europea dei diritti dell’uomo cancellerà una condanna paradossale ed ingiusta”.

Salvini e il suo futuro soggetto politico non spaventano l’ex presidente del Consiglio: “Al netto della propaganda, deve ancora dimostrare di saper fare qualcosa”. Discorso identico per  l’Ncd di Alfano: “Se resteranno al centro, soli e ininfluenti, nessuno troverà opportuno votarli. Mi sembra che debbano darsi una mossa”.

C’è spazio anche per temi sensibili come unioni gay e  Ius soli: Per noi la famiglia, così come intesa oggi, era e sarà sempre il nucleo fondante della società. Ma, da liberali, saremmo incoerenti se negassimo il diritto di ognuno di fare scelte diverse e se creassimo discriminazioni fra i cittadini in base ai loro orientamenti sessuali”. Quanto al diritto
di cittadinanza per gli immigrati il Cavaliere chiarisce la sua posizione:  “Non ho mai detto sia automatica per chiunque nasca nel nostro Paese”.