Barricate contro i negozi aperti a Natale

Braccia incrociate per frenare la sempre più diffusa prassi di lasciare i negozi aperti in ogni giorno dell'anno, compreso il Natale. Questa la decisione dei lavoratori di Oriocenter, mega centro commerciale alle porte di Bergamo, maturata ieri durante un'assemblea.

Così i lavoratori sciopereranno il 25 dicembre, ma anche il 26, Santo Stefano, quando è prevista l'apertura dei negozi della galleria con orario pieno, come se questa festività non esistesse.

I sindacati fanno presente che la mobilitazione si è resa necessaria “perché ogni tentativo di mediazione e le richieste di incontro con la direzione del centro commerciale non hanno fruttato alcunché”. Non sono infatti bastate nemmeno le oltre mille firme raccolte dalla petizione contro le aperture di Natale.

Una volta “esaurite le possibilità diplomatiche – fanno sapere Alberto Citerio, Mauro Colleoni e Maurizio Regazzoni, rispettivamente segretari di Filcams, Fisascat e Uiltucs –, non resta altro che scendere in campo con ogni mezzo possibile, visto che le aperture sembrano ormai inevitabili, nonostante il presidio del 27 novembre, la grande mobilitazione di solidarietà portata anche da lavoratori di altri mall bergamaschi e le prese di posizione di parlamentari e politici locali”.

I sindacati chiedono ora l'appoggio della clientela, a cui è stato chiesto di non recarsi nel centro commerciale il 25 e 26 dicembre. “Un flop di accessi e di incassi nei giorni di festa – rimarcano Filcams, Fisascat e Uiltucs – aiuterebbe le rivendicazioni dei lavoratori di servizi che non sono certo essenziali. La libertà di impresa non deve contrastare la libertà individuale di poter festeggiare ricorrenze, laiche o religiose che siano, che permettono alle persone di fermarsi a riposare, e un comportamento civile può farci considerare almeno inutile correre il 26 al Centro Commerciale per cambiare regali sgraditi. Lo si può fare anche i giorni successivi”.