Aumentano gli inattivi, occupati e disoccupati in calo a ottobre

Disoccupazione in calo a ottobre secondo l’Istat. Il dato, su base mensile, è sceso dello 0,1%. Scende, però, anche il tasso di occupazione (57,2%). Questa doppia flessione si spiega con l’aumento degli inattivi, che passano dal 34,9% al 35,1% (più 0,2%).

“Il calo dell’occupazione nel mese di ottobre è determinato dai lavoratori dipendenti permanenti (-0,3%, pari a -39 mila)”, i cosiddetti posti fissi, spiega l’Istituto. “Si tratta del secondo mese di calo, dopo una crescita che proseguiva ininterrottamente da sei mesi (+1,0%, pari a +115 mila tra febbraio e agosto)”. A ottobre si registra invece un aumento dei lavoratori a termine (+0,3%, pari a +7 mila), con gli indipendenti, ovvero gli “autonomi”, che restano stabili. Su base annua si conferma la “forte crescita” degli occupati dipendenti (+1,1%, pari a +194 mila), mentre diminuiscono gli indipendenti (-0,4%, pari a -20 mila), rileva sempre l’Istituto di statistica. La crescita dei dipendenti, sottolinea l’Istat, “riguarda soprattutto i permanenti (+1,2%, pari a +178 mila) ma anche quelli a termine (+0,6%, pari a +16 mila)”.

Notizie positive sul fronte del Pil. Nel terzo trimestre del 2016 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1% su base annua. L’Istat conferma il dato congiunturale ma rivede al rialzo il tendenziale (a +1,0% da +0,9%). La crescita su base annua del Pil dell’Italia non toccava cifra tonda da cinque anni.