Arriva il commissariamento, Benvenuti al timone

E'ormai fatta per il commissariamento dell'Agenzia spaziale italiana (Asi), con il premier Giuseppe Conte che ha affidato, su proposta del ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, all'astrofisico Piero Benvenuti il ruolo di commissario, sostituendo così l'ex presidente Roberto Battiston come guida dell'agenzia. Al suo fianco, come sub-commissario, ci sarà l'avvocato Giovanni Cinque, ex consulente del Centro italiano ricerche aerospaziali (2012-2015) e consulente legale di un'agenzia pubblica del Ministero della Difesa. L'inizio del mandato di Benvenuti dovrebbe partire già all'inizio della settimana entrante: “Ho appena ricevuto il decreto – ha commentato all'Ansa -. Conosco bene l'Asi, così come l'Agenzia spaziale europea. E' molto importante, in quei tavoli, mantenere la continuità. Un vuoto di potere da parte dell'Italia potrebbe essere sfruttato dagli altri Paesi. Ho accettato questo incarico con spirito di servizio per il Paese e lo porterò avanti fino all'insediamento del nuovo presidente, comunque per un periodo non superiore a sei mesi”.

Benvenuti: “Chiederò aiuto a Battiston”

Una battuta, il neo-commissario dell'Asi l'ha riservata anche all'ex presidente Battiston, rimosso dal ministro Bussetti lo scorso 6 novembre: “Ci conosciamo da lunga data – ha detto Benvenuti – e per avere gli aggiornamenti sull'ente chiederò aiuto anche a lui. La scelta di rimuovere è stata una scelta politica. Ma anche a me capitò di ritrovarmi presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica dal 2003 al 2007, durante il dicastero Moratti. Quando subentrò il nuovo governo, non ritrovai la stessa sintonia con il suo successore Mussi. Preferii dimettermi. E' inutile fare battaglie contro una volontà politica avversa”. La destituzione era stata comunicata a Battiston dallo stesso ministro e l'ex presidente aveva commentato la decisione come “il primo esempio di spoils system in un sistema di ricerca”.

Sia Benvenuti che Cinque sono dunque personalità con lunga esperienza a diretto contratto con l'Asi: il sub-commissario, infatti, ha ricoperto il ruolo di consulente legale del Cira che, come ente, è partecipato dall'Asi. Entrambi hanno lavorato con l'ex presidente Enrico Saggese, accusato nel 2014 di corruzione. A ogni modo, Cinque ha tenuto a precisare che “non è giusto ricordare solo la collaborazione con Saggese”, rivendicando il suo ruolo di “consulente del Cira sotto cinque presidenti dell'Asi”.