AMIANTO ALLA SCALA: INDAGATI 4 EX SINDACI DI MILANO

Undici persone sono state indagate dalla procura di Milano nell’inchiesta condotta dai pm Maurizio Ascione e Nicola Balice sulla presenza di amianto al Teatro alla Scala. Tra questi ci sono anche 4 ex sindaci del capoluogo meneghino: Carlo Tognoli, Paolo Pillitteri, Giampiero Borghini e Marco Formentini. Tutti sono stati raggiunti da inviti a comparire. Nel mirino dei giudici sono finiti 7 casi di morte per mesiotelioma pleurico che sarebbero stati provocati dalla prolungata esposizione alla fibre di amianto. Le accuse sono di omicidio colposo e lesioni colpose e riguardano.

Secondo l’accusa, gli indagati (tra cui figurano Carlo Fontana, sovraintendente del teatro scaligero dal 1990 al 2005, e Silvano Cova, direttore degli allestimenti tra il 1991 e il 1992) non avrebbero rimosso l’amianto dal celebre lampadario della salone principale e dagli altri locali del Piermarini. Sarebbe stato inoltre disatteso l’obbligo di censimento di tutte le parti di amianto previsto dalla normativa del 1992. Tra le morti che, stando all’ipotesi accusatoria, sarebbero state causate dalla presenza di amianto all’interno del teatro, ci sarebbero il soprano Edith Martelli, un siparista, un falegname e un vigile del fuoco. Tutto l’amianto presente del Teatro è stato definitivamente rimosso con i lavori di ristrutturazione eseguiti dall’archistar Mario Botta tra il 2002 e il 2004. Allo stato attuale non c’è più nessun rischio né per il personale né per il pubblico.