Al via quota 100, Salvini: “Giornata storica”

Nel palazzo dei Gruppi parlamentari è andata in scena la conferenza stampa per l'introduzione di quota 100. Il provvedimento è stato spiegato ai giornalisti da alcuni esponenti governativi della Lega: il vicepremier Matteo Salvini, il ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno, il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, il sottosegretario all'economia Massimo Garavaglia.

Il ministro Bongiorno

Il ministro Giulia Bongiorno è stata la prima a prendere la parola: “Questo provvedimento per la Pubblica Amministrazione non è come tutti gli altri. Dal primo momento dell'insediamento mi sono posta il problema di quelle persone costrette ad aspettare 2-3 anni per il Tfr”. Con quota 100, ha spiegato la Bongiorno, “il dipendente pubblico non dovrà più aspettare due-tre anni”. Il provvedimento dà il via libera anche ad un grande ricambio generazionale e lo farà, ha dichiarato l'avvocato, “garantendo la continuità della Pubblica Amministrazione”. Gli obiettivi da centrare erano quelli di “aprire ai giovani e dare un gruzzoletto nell'immediatezza” a chi va in pensione, ha dichiarato il ministro. Dunque, lo ha definito un provvedimento “svolta” che dimostra come la P.A. stia al centro dell'attenzione del governo. 

I sottosegretari Durigon e Garavaglia

Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, ha annunciato così il provvedimento: “oggi si va in pensione con 62 anni età e 38 anni di contributi senza nessuna penalizzazione”. Il sindacalista ha chiarito, inoltre, che quota 100 non costituisce una forma assistenziale ma consente di sbloccare il mercato del lavoro. La parola è poi passata a Massimo Garavaglia, sottosegretario all'Economia, che ha spiegato nel dettaglio la misura, annunciando i vantaggi: l'anticipo senza imposte, la forte detassazione e gli interessi convenienti (grazie anche ad Abi) per i dipendenti pubblici in pensione, con “il 2,5% rispetto al 6% del passato”.

Giornata storica per Salvini

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha subito chiarito di voler parlare solo dell'introduzione di quota 100 e non degli altri temi di attualità che lo riguardano. Il vicepremier ha spiegato che la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di quota 100 rende quella di oggi una giornata speciale. “E' il coronamento di anni e anni di battaglie – ha esordito Salvini – ricordo le firme raccolte per un referendum negato, i cortei, le assemblee. Quindi la giornata di oggi per me, per la Lega e per il governo è una di quelle date da segnare in blu”. Il leader della Lega ha sottolineato come il rendimento dei Buoni ordinari del Tesoro torna in negativi per la prima volta da aprile 2018. Un segnale confortante per l'economia italiana e, secondo Salvini, la prova che la Manovra del governo convince gli investitori italiani e stranieri”. Il vicepremier ha poi spiegato che l'obiettivo finale è “quota 41”, un traguardo che c'era nel programma del centrodestra ed è presente anche nel contratto di governo. Il vicepremier ha detto su quota 100: “Si tratta di un primo mattoncino sulla riforma Fornero ed è un 'mattoncione'”. Ora il governo mira ad ottenere ladetassazione per lavoratori dipendenti e famiglie e punta all'attuazione del quoziente familiare. Il ministro dell'Interno ha rivendicato i successi dell'esecutivo gialloverde, parlando di “quasi 8 mesi di lavoro entusiasmante e impegnativo in cui ci siamo fatti tanti amici nel Paese e anche qualche avversario nei salotti”. Ha annunciato poi nuove assunzioni grazie all'introduzione di quota 100: “Al posto di quel milione di lavoratori che vanno in pensione ci saranno nuovi dipendenti ed entro il 2019 avremo almeno ottomila nuovi uomini e donne in divisa”. Comincerà, dunque, un “enorme ringiovanimento dei corpi di pubblica sicurezza italiani”. “Possono arrivarmi anche 15 denunce al giorno ma continuo a fare ciò che ho fatto finora e per questo ringrazio il governo che è compatto e mette il lavoro al centro”, ha concluso.