Affitti più salati al Nord e a Roma, in calo nel Mezzogiorno

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In crescita al Nord, in ribasso al Sud. Il mercato degli affitti in Italia si muove a macchia di leopardo. E’ quanto emerge dal Rapporto sulle locazioni 2016 di Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nella locazione con 340 agenzie, elaborato con il supporto scientifico di Nomisma. Nel 2016 a diffuse contrazioni dei prezzi nel Mezzogiorno si contrappongono aumenti nelle città del Settentrione, soprattutto a Trieste (+10,3%), Trento (+6,3%) Venezia (+2,1%) e Milano (+1,7%), con eccezioni a Bologna (-3,7%), Genova (-7,0%) e Torino (-0,1%), sostanzialmente invariata. Roma, invece, in crescita (+1,8%).

“Dopo il rimbalzo dello scorso anno – afferma Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti – i canoni medi in Italia adesso sembrano stabilizzarsi (-0,2%), ma nel Paese ci sono due velocità tra nord e sud e anche differenze significative fra città e città. Sulla spinta di una maggiore richiesta i prezzi sono in crescita per trilocali e quadrilocali mentre il monolocale perde appeal”

Il trasferimento degli insegnanti dal Sud al Nord spinge il mercato. Secondo il rapporto “cresce la quota di inquilini che sceglie l’affitto per motivi di lavoro (27%) sia rispetto all’anno scorso (22,6%) sia rispetto al 2014 (25,1%)”. Un aumento, secondo il rapporto “riconducibile al maggior numero di lavoratori ‘trasfertisti’ che molte agenzie Solo Affitti hanno riscontrato negli ultimi mesi”. In questo senso ha avuto un peso il movimento dal Sud Italia degli insegnanti che, all’inizio dell’anno scolastico, sono stati assegnati nelle sedi definitive del Nord, e che hanno dovuto gestire in tempi rapidi il trasferimento cercando una nuova abitazione