12 novembre, l’Italia ricorda Nassiriya e i suoi caduti

E’ dal dicembre del 2009 che in Italia la data odierna è sinonimo del ricordo dei caduti in missione. Il senato della Repubblica stabilì l’anniversario al primo attacco alla base Italiana di Nassiriya come il giorno adatto per renderr eomaggio a tutti i soldati morti nell’adempimento del proprio servizio. Napolitano ha ricordato le vittime e i loro parenti in un messaggio inviato stamattina al ministro Pinotti.

Il 12 novembre 2003 un camion cisterna pieno di pieno di esplosivo scoppiò davanti la base MSU (Multinational specialized unit) gestita dai carabinieri. L’esplosione provocò l’incendio del deposito munizioni dell’avamposto e la morte di 28 persone tra militari e civili. Il Carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’ingresso riuscì a colpire i due attentatori suicidi, impedendo così l’ingresso del camion all’interno della caserma ed evitando una strage ancora più grave. I primi soccorsi furono prestati dai Carabinieri stessi, dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo.

Nassiriya fu di nuovo  oggetto di un attentato a tre anni di distanza dal primo, il l27 aprile del 2006, quando un convoglio formato da quattro mezzi dei Carabinieri passò sopra una mina posta al centro della carreggiata dai miliziani iracheni. A seguito dell’incidente morirono quattro militari italiani e un iracheno.