Istat: in aumento la pressione fiscale, è pari al 51,2%

In calo trimestrale il reddito disponibile lordo delle famiglie consumatrici (-0,2%), il potere d'acquisto (-0,4) e la propensione al risparmio (-0,1%). Fico: "Sì ai coronabond". Apertura debole per le borse europee, Spread +193,82

Tasse

Nel quarto trimestre 2019, risulta in aumento la pressione fiscale, che risulta pari al 51,2%, l’1,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Lo fa sapere l’Istat. In calo trimestrale anche il reddito disponibile lordo delle famiglie consumatrici (-0,2%), il potere d’acquisto (-0,4) e la propensione al risparmio (-0,1%). Nel quarto trimestre 2019 migliora al 2,4% in termini tendenziali il rapporto deficit/Pil. Il dato è dovuto all’aumento dell’avanzo primario e alla contestuale riduzione della spesa per interessi. Sul tema aiuti dall’Europa per contrastare la crisi economica innescata dalla pandemia di coronavirus, è intervenuto il presidente della Camera, Roberto Fico. “Meccanismi, debito e gli strumenti che conosciamo non servono all’Italia né a nessuno. Dobbiamo andare a una condivisione del debito, e i coronabond sono una strada giusta – ha detto Fico ad Agorà. -. L’Italia non deve mollare: ne va del futuro dell’Ue. Se l’Ue non sarà solidale oggi non lo sarà domani e non avrà senso”.

Borse europee in calo

Apertura nel segno della debolezza per le borse europee, dopo i guadagni fatti registrare ieri. In assenza di nuovi stimoli, il mercato torna a guardare con preoccupazione all’evoluzione della crisi causata dalla pandemia di coronavirus. A Piazza Affari, l’Ftse Mib segna -0,55% a 16.742 punti. Margine Btp-Bund tedesco stabile a 190,7 punti, con rendimento del decennale all’1,45%. Londra ha aperto in calo dello 0,61%, Parigi con -0,38% e Francoforte con -0,37%. Spread tra Btp e Bund a quota +193,82 punti base alle 10.30. Ieri Piazza Affari l’Ftse Mib segnava +0,7% a 16.670 punti.