Khamenei: “Le politiche dell’Iran sono chiare. Non mutano in base alla presidenza degli Usa”

Per la Guida della Repubblica islamica le politiche dell'Iran sono indipendenti dal vincitore

Khamenei

“Le politiche dell’Iran sono chiare e determinate e non mutano per un cambiamento alla presidenza degli Stati Uniti”. Lo ha dichiarato la Guida suprema di Teheran, Ali Khamenei. “Molti parlano delle presidenziali Usa e del loro impatto sull’Iran, ma voglio sottolineare che non ci riguardano. Ciò che conta delle elezioni Usa è che la stessa persona che è il capo di Stato sostiene che sono le più fraudolente della storia del Paese, mentre lui stesso è giunto al potere con le elezioni e gestisce il processo elettorale”, ha aggiunto l’ayatollah Khamenei, riferendosi a Donald Trump e sottolineando come anche il suo sfidante Joe Biden lo accusi di voler compiere irregolarità sul voto. “Questa è la democrazia americana”, ha aggiunto la Guida della Repubblica islamica.

Il discorso di Khamenei in occasione del compleanno del Profeta Maometto

Parlando in occasione dell’anniversario del compleanno del Profeta Maometto, il leader iraniano ha inoltre criticato il presidente francese Emmanuel Macron, secondo il quale la pubblicazione della vignetta è un segno della libertà di espressione nel suo Paese. “La Francia afferma di essere sostenitrice della libertà di espressione, ma è stata un rifugio per l’organizzazione terroristica Mujahedin Khalq Organization (MKO) ed ha anche fornito all’ex presidente iracheno Saddam Hussein armi avanzate durante la guerra tra l’Iraq e l’Iran”, ha dichiarato Khamenei.

La civiltà occidentale tirannica e selvaggia

Qualsiasi insulto all’Islam e al Profeta Maometto da parte dei Paesi occidentali, inclusi Stati Uniti e Francia, indica la natura tirannica e selvaggia della civiltà occidentale” così in un discorso televisivo la Guida della Repubblica islamica in riferimento alla recente pubblicazione di una vignetta contro il Profeta Maometto da parte della rivista francese Charlie Hebdo. Khamenei ha aggiunto che dal Rinascimento, una moderna barbarie e ferocia ha iniziato a formarsi in Occidente, causando povertà, ingiustizia e immoralità.