Il Papa prega per gli artisti affinché tutti possano avere la capacità della creatività

Francesco a Santa Marta: "Bisogna mantenere la memoria del primo incontro, quando il Signore mi guardò con amore e mi disse seguimi"

“Preghiamo per gli artisti che hanno la capacità grande della creatività, perché indichino la strada da seguire per le bellezza. Che il Signore dia a tutti la strada della creatività in questo momento”. Con queste parole il Papa apre la messa di questa mattina a Santa Marta.

Durante il commento del Vangelo si concentra sull’importanza della memoria: “La gente che aveva ascoltato Gesù durante la sua vita e poi ha visto il potere di Gesù durante la moltiplicazione dei pani, rimangono affascinati. Ascoltavano Gesù felici ma poi quando hanno visto che Gesù gli dava da mangiare, cosa che loro non aspettavano, hanno cominciato a chiedersi se Gesù potesse essere un buon governante e si sono entusiasmati nel volerlo fare re. Il loro pensiero su Gesù è cambiato perché, dopo aver visto il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, hanno pensato che una persona che fa questo miracolo e dà da mangiare al popolo può essere un buon governante. Avevano dimenticato la gioia che l’entusiasmo di Gesù faceva nascere nei loro cuori. La gente è rimasta lì e il giorno dopo cercavano Gesù, dicevano che doveva essere lì perché c’era una barca vuota  e non sapevano che lui aveva seguito gli altri camminando sulle acque. Così lo hanno cercato e quando lo hanno visto Gesù dice “voi mi cercate non perché avete visto dei segni ma perché avete mangiato di quei pani e vi site saziati”. Gesù svela l’intenzione di loro che cambiano atteggiamento e questi, invece di giustificarsi, chiedono come fare per capire la parola di Dio. Anche noi nella vita abbiamo la tentazione di allontanarci, dobbiamo pregare per avere la grazia di tornare, perché Gesù, tramite tanta gente, ci ha fatto capire qual è la strada da seguire per il Vangelo. Capita che nella vita ci allontaniamo e perdiamo la freschezza della prima chiamata, per questo bisogna mantenere la memoria del primo incontro, quando il Signore mi guardò con amore e mi disse seguimi”.