Il Papa dona tute e mascherine all’ospedale di Locri

Oggi l'ostensione straordinaria della Sacra Sindone. Il tweet di Bergoglio: "Questo Volto sfigurato dalle ferite comunica una grande pace"

Le mascherine in dono dal Vaticano

Il Santo Padre Papa Francesco, ha donato all’ospedale di Locri 4mila mascherine e 400 tute dotate di altrettanti occhiali di protezione”. Ne dà notizia una nota stampa del portale dei vescovi calabresi. “Il materiale, destinato al personale sanitario, è stato inviato dall’elemosiniere del Papa, card. Konrad Krajewski, al vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva, che questa mattina provvederà a consegnarlo al direttore sanitario e agli altri responsabili per l’emergenza coronavirus del nosocomio locrese”. Il vescovo “fa sapere che oltre alle 7 scatole di materiale sanitario ricevuto, sono in arrivo anche 2 respiratori per il reparto di terapia intensiva”.

Papa: “Sindone ci dice di avere fiducia”

“Questo Volto sfigurato dalle ferite comunica una grande pace. Il suo sguardo non cerca i nostri occhi ma il nostro cuore, è come se ci dicesse: abbi fiducia, non perdere la speranza; la forza dell’amore di Dio, la forza del Risorto vince tutto. #SacraSindone“. Lo scrive Papa Francesco in un tweet sull’account Pontifex, nel giorno dell’ostensione straordinaria della Sacra Sindone voluta nel pomeriggio dall’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, durante una preghiera per il sabato santo durante l’emergenza coronavirus.
Mons. Nosiglia, presiederà la preghiera straordinaria davanti alla Sacra Sindone oggi, Sabato Santo, alle ore 17, in mondovisione.

La lettera di Papa Francesco a mons. Nosiglia

Ieri Papa Francesco ha inviato una lettera a mons. Nosiglia, esprimendo tutto il suo apprezzamento per la decisione di un’ostensione straordinaria. “Mi unisco anche io alla vostra supplica – ha scritto il Papa – rivolgendo lo sguardo all’Uomo della Sindone, nella quale riconosciamo i tratti del Servo del Signore, che Gesù ha realizzato nella sua Passione”. Il Pontefice nella lettera ha voluto sottolineare che guardando ai lineamenti dell’Uomo della Sindone, vi legge “i volti di tanti fratelli e sorelle malati, specialmente di quelli più soli e meno curati; ma anche tutte le vittime delle guerre e delle violenze, delle schiavitù e persecuzioni”.

L’intervista al prof. Di Giglio

Oggi su In Terris c’è l’intervista al professor Alberto Di Giglio, regista, divulgatore, sindonologo e direttore del progetto “Il volto sulla città” sull’importanza della sindone: “Tesoro nascosto da riscoprire, dono da accogliere”.