Germania, aggressione con coltello ad Hanau: è caccia agli assalitori

La cittadina tedesca, lo scorso 20 febbraio, era stata teatro di una strage: 11 persone erano state uccise da un'estremista di destra

Paura da Hanau, nell’Assia tedesca, dove nella serata di martedì 28 aprile, un commando di uomini armato di coltelli ha messo a segno attacchi in diversi punti della città. Nelle aggressioni sono rimasti feriti quattro giovani, di età compresa fra i 17 e i 26 anni, e si trovavano ognuno per conto proprio per le strade della città tedesca. Secondo quanto riferito dalla polizia, nessuno sarebbe in pericolo di vita.

E’ caccia all’uomo

Le forze dell’ordine tedesche, in seguito agli attacchi, hanno iniziato una caccia all’uomo per rintracciare gli aggressori. Tra loro, secondo quanto scrive la Dpa, fra i ricercati ci sarebbero un ragazzo sui venti anni, biondo scuro e muscoloso. Quasi tutti gli aggressori sono stati descritti con la barba.

L’attentato di fine febbraio

Lo scorso 20 febbraio, la cittadina tedesca era stata colpita al cuore. Un killer ha aperto il fuoco contro due differenti shisha-bar, locali tradizionali dove è possibile fumare narghilè, compiendo una strage. Alcune ore dopo la sparatoria, una persona sospettata di essere l’autore della strage di Hanau era stata trovata morta nella sua abitazione: lo ha comunicato la polizia dell’Assia sud-orientale. Si tratta di un uomo di nazionalità tedesca in possesso di un regolare porto d’armi e di una licenza di caccia. Le forze speciali di intervento della polizia avevano anche scoperto un altro corpo nello stesso luogo, quello di una donna, forse la madre. L’autore della strage era un estremista di destra. Gli inquirenti hanno ritrovato un video e uno scritto dello stragista di Hanau: Tobias R. ha scritto che alcuni popoli, che non si possono più espellere dalla Germania, devono essere annientati. È quanto aveva riporta la Bild on line.