Yemen: secondo fonti ribelli sei morti in attacchi sauditi

Raid aerei da parte dei militari sauditi avrebbero ucciso sei persone in Yemen, secondo fonti vicine alla minoranza locale ribelle Houthi. Gli attacchi sarebbero avvenuti nelle ultime ore e avrebbero colpito le regioni di Omran, a nord di San'a, e di Hjja, a sud della capitale. Secondo il canale televisivo al Masirah, controllato dagli insurrezionalisti sciiti Houthi, nell'Omran i morti sarebbero cinque, tre adulti e due bambini. Una vittima civile invece a Hjja.

La risposta di Riyad

Non ci sono fonti indipendenti sul terreno che possano confermare o smentire la notizia, l'unica voce è quella degli Houthi. Se i raid aerei fossero avvenuti, potrebbe trattarsi di un atto di rappresaglia da parte dell'Arabia Saudita dopo gli attacchi agli impianti petroliferi della compagnia nazionale del greggio Saudi Aramco nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 settembre. I bombardamento furono effettuati con dei droni, causando un danno economico ingente per Riyad. La percentuale di produzione si è infatti dimezzata in seguito agli attacchi e il Regno di Salman al Saud ha dovuto importare greggio da raffinare e rivendere. Anche dai pozzi dell'alleato americano. Gli unici ad aver rivendicato l'attacco con i droni sono proprio gli yemeniti Houthi, che hanno nel mirino l'Arabia Saudita fin dal suo intervento nella guerra civile che dilania lo Yemen dal 2015. Ma sauditi e Stati Uniti d'America ritengono che il vero regista dell'operazione possa essere l'Iran, che appoggia gli Houthi ed è rivale di molti paesi del Golfo Persico.

Mosse e contromosse

Nei giorni scorsi i media arabi avevano dato la notizia di un attacco da parte saudita al porto di Hudayda, sul Mar Rosso, probabilmente la prima “replica” all'attacco del 13 settembre. Luogo di scontro tra i paesi del Golfo vicini a Riad e le forze sul campo vicine a Teheran, l'attacco sarebbe una violazione della tregua raggiunta dalle Nazioni unite. Per Hudayda passerebbe la quasi totalità degli aiuti umanitari diretti in Yemen. Venerdì 20 settembre, scrive Avvenire, gli Houti avevano dichiarato alla propria televisione, al Masirah, la loro decisione di interrompere gli attacchi contro l'Arabia Saudita.