Yemen: sale a 37 morti e 86 feriti il bilancio dell’attentato a Sana’a

E’ salito a 37 morti e 86 feriti il bilancio dell’attentato che ha colpito ieri l’accademia di polizia di Sana’a, capitale dello Yemen, nell’estremità meridionale della Penisola araba. Secondo il direttore della polizia locale Abdel Aziz al Qadisi – ha riportato l’agenzia di stampa ufficiale yemenita “Saba” – la bomba esplosa era nascosta in un minibus. La violenta deflagrazione ha colpito in pieno un gruppo di giovani che stavano entrando nell’accademia per iscriversi ai corsi di polizia durante un’operazione di reclutamento. Il mezzo guidato dal kamikaze era parcheggiato proprio davanti all’entrata dell’accademia e per questo ha provocato ingenti danni anche ai palazzi circostanti.

Un testimone, Khaled Ajlan, ha raccontato che la vettura è esplosa contro un gruppo di circa 60 “studenti che si stavano registrando all’Accademia”. Molte delle potenziali reclute erano giunte nella capitale da diverse zone del Paese. Il ministero della Sanità ha lanciato un appello agli abitanti della capitale “per donare sangue negli ospedali del Paese a favore dei feriti”. Finora, nessun gruppo ha rivendicato l’attentato, ma fonti di sicurezza hanno detto che Al-Qaeda dello Yemen, conosciuta come Ansar Al Sharia, sarebbe la causa dell’attacco. Da parte sua, il partito dell’Islah, legato ai Fratelli musulmani, ha chiesto di indagare su chi ci sia “realmente dietro questo attacco”.