YEMEN: OLTRE 200 VITTIME CIVILI IN 4 MESI, 500 I FERITI

Il conflitto in Yemen miete centinaia di vittime. Oltre 200 civili – ha reso noto l’ufficio dell’Alto commissario Onu per i diritti umani – sono stati uccisi a causa del conflitto nel Paese meridionale della Penisola araba negli ultimi quattro mesi. Almeno 50 sono periti solo nel giro di una settimana. I feriti, riporta ancora l’Onu,  sono più di 500. L’Alto commissario ha sottolineato che il numero delle vittime é in “costante aumento”: “La violenza, ha spiegato la portavoce dell’Alto commissario Onu, Ravina Shamdasani,in un comunicato – sta crescendo in tutto il Paese”. In particolare, i mesi di luglio e agosto hanno visto gli episodi peggiori, tra i quali otto bambini uccisi in seguito a un attacco con razzi il cinque luglio nella città orientale di Marib. Il sette agosto, inoltre, 16 civili sono stati uccisi in raid aerei nella capitale Saana.

Gli attacchi aerei hanno segnato il crollo totale di una tregua già fragile dichiarata dalle Nazioni Unite nel mese di aprile per spianare la strada per i colloqui di pace in Kuwait. I colloqui si sono conclusi questo mese senza una svolta. Venerdì scorso, il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite in Yemen , Jamie McGoldrick, aveva espresso allarme per il picco di violenza: “Il popolo dello Yemen – aveva detto – continua a sopportare il peso della sofferenza a causa della incapacità delle parti a trovare una soluzione politica a un conflitto che sta imperversando da più di un anno e mezzo”. “La recrudescenza delle ostilità su larga scala, farà solo aumentare la necessità di aiuti umanitari”, ha concluso.