YEMEN, IL PRESIDENTE ALL’ONU: “L’IRAN VUOLE DISTRUGGERCI”

Il presidente yemenita, Abd-Rabbu Mansour Hadi, costretto alla fuga dai ribelli sciiti Houthi sostenuti dall’Iran, ha accusato Teheran di voler distruggere il suo Paese. Parlando all’Assemblea generale dell’Onu, Hadi, tornato due giorni fa ad Aden – capitale provvisoria dopo la fuga del presidente e durante l’offensiva della coalizione guidata da Riad contro i ribelli – ha ringraziato il re saudita Salman per aver agito con “totale determinazione” a capo della campagna contri gli Houthi, che un anno fa hanno conquistato la capitale Sanaa. “Ci troviamo coinvolti in questa battaglia per il Paese e per la legittimità dello stato, per impedire che il Paese finisca nelle mani dell’Iran, che vuole vedere la distruzione del nostro Paese”, ha affermato Hadi. “L’Iran non ha mai interferito negli affari di alcun Paese e mai lo farà. Noi sosteniamo la stabilita’ e la pace nella regione”, ha replicato un funzionario del ministero degli Esteri iraniano.

Il presidente Hadi, classe 1945, è un militare e politico yemenita, presidente dello Yemen dal 2012. È stato deposto con un colpo di Stato il 22 gennaio 2015, ma tuttora è il presidente riconosciuto dalla comunità internazionale. Appartiene alla religione islamica sunnita, corrente maggioritaria nello Yemen, ed è sostenuto da Stati Uniti, Unione Europea e dalla maggioranza dei paesi del medio oriente perché si oppone fermamente al terrorismo jihadista nello Yemen. Il suo avversario, Mohammed al Houthi, è presidente del comitato rivoluzionario e fa parte del gruppo armato sciita “Partigiani di Dio”.

Gli Houthi sostengono che le loro azioni siano condotte in difesa della loro comunità colpita da una sensibile e sistematica discriminazione, mentre il governo yemenita ha a sua volta accusato i rivoltosi dell’intenzione di rovesciare il regime al potere e instaurare la legge islamica sciita destabilizzando il governo e attizzando un sentimento anti-statunitense e anti-semita. Il governo yemenita ha anche accusato gli Houthi di avere legami con stranieri, in particolare col governo iraniano, dal momento che l’Iran è un Paese a maggioranza sciita. Come replica, gli Houthi hanno accusato il governo yemenita di essere dietro l’aggressività anti-sciita di organizzazioni terroristiche come al-Qaeda.