Xi Jinping: la Cina non utilizzerà mai la forza per i propri scopi

Segni di distensione fra Cina e Giappone. Il presidente Xi Jinping, giunto in Australia in occasione della visita ufficiale dopo il G20 di Brisbane, in un discorso al Parlamento di Canberra ha spiegato: “La Cina non utilizzerà mai la forza per raggiungere i propri scopi, compresa la risoluzione di dispute territoriali con altri Paesi nel mare Cinese Meridionale”.

Di recente, il conflitto fra i due giganti asiatici si era acuito: oltre alle dispute sui territori del mare cinese, in particolare sulla sovranità sulle isole Senkaku/Diaoyudao, le ripetute visite dei ministri giapponesi al santuario Yasukuni, hanno fatto salire ulteriormente la tensione. Nel santuario, infatti, vengono commemorati quasi 2,5 milioni di caduti del Sol Levante, tra i quali 14 criminali di guerra di Classe A, macchiatisi cioè di crimini contro la Pace, e 1.068 condannati per crimini di guerra, coinvolti anche nei massacri avvenuti durante l’occupazione giapponese della penisola coreana e della Cina.

Grazie al vertice Apec che si è tenuto in questi giorni nei paesi asiatici, per la prima volta il presidente cinese Xi Jinping e il premier giapponese Shinzo Abe si sono incontrati in un faccia-a-faccia proficuo: “I nostri paesi hanno bisogno l’una dell’altro – ha detto Abe – In un certo senso noi siamo indissolubilmente legati”.

L’incontro, avvenuto presso la Grande Sala del Popolo su piazza Tiananmen, è durato mezz’ora: anche la Casa Bianca ha espresso soddisfazione per il colloquio fra i due leader. Ben Rhodes, consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente Usa Barack Obama, ha infatti spiegato come l’incontro avesse come obiettivo quello di “ridurre la tensione tra i due Paesi”: “Siamo soddisfatti del faccia a faccia fra i due leader – ha sottilienato Rodhes – ci auguriamo che in futuro ci possano essere altri momenti di confronto e dialogo”.