Web tax, Trump minaccia Francia e Italia con nuovi dazi

Alla vigilia del vertice Nato, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, minaccia una nuova guerra dei dazi. Questa volta nel mirino del tycoon c'è la Francia, rea di voler approvare una digital tax che colpirebbe i big americani del web: Google, Facebook e Amazon. 

Le minacce di Trump

A diffondere la notizia è la Casa Bianca, spiegando che se la digital tax diventerà effettiva, come rappresaglia, la Francia verrà colpita a partire da gennaio con dazi fino al 100% su beni per un valore di 2,4 miliardi di dollari. Ma non finisce qui. Infatti, da Washington fanno sapere che le ritorsioni potrebbero interessare anche altri Stati che dovessero seguire la strada di Parigi, tra cui Italia – che nella legge di bilancio 2020 ha previsto un'aliquota del 3% per i colossi del web -, Austria e Turchia. Inoltre, gli Usa stanno valutando anche un inasprimento delle tariffe Usa già in vigore contro l'Ue dopo il verdetto della Wto sul caso Airbus. 

Discriminazione verso i big americani?

“Gli Usa agiranno contro i regimi di web tax” che discriminano le società americane come Google, Apple, Facebook e Amazon, ha avvertito il segretario al Commercio Robert  Lighthizer, presentando i risultati di cinque mesi di indagini, spiegando che i dazi che gli Usa potrebbero imporre alla Francia colpirebbero prodotti come formaggi, champagne, yogurt, trucchi e borse. Sui formaggi e sui vini, pesano già i dazi al 25% scattati il mese scorso. 

Un clima teso

Le dichiarazioni di Trump rischiano di infiammare ulteriormente il clima già teso del summit Nato nel quale, in realtà, si dovrebbero festeggiare i 70 anni dell'Alleanza Atlantica. A Londra Trump vedrà il presidente Francese Emmanuel Macron, così come dovrebbe incontrare il presidente del consiglio Giuseppe Conte. Probabilmente sarà anche l'occasione per cercare un accordo sulla digital tax, ma i tempi sembrano stretti, in quanto una decisione definitiva è attesa entro il 14 gennaio