Voto in Germania: alle 14 l’affluenza ha raggiunto il 41,1%

L’affluenza alle urne in Germania ha raggiunto il 41,1% alle 14, mantenendosi stabile rispetto al 41,4% delle elezioni di quattro anni fa. Lo ha reso noto il commissario elettorale  specificando che il dato non comprende il voto postale.

Intanto, anche la cancelliera Angela Merkel ha votato, accompagnata al seggio dal marito, Joachim Sauer. Alle urne anche il leader dei socialdemocratici, Martin Schulz, che ha votato a Wuerselen, città della Renania Settentrionale-Vestfalia.

Germania al voto

Si sono aperte oggi le urne per i 61,5 milioni di tedeschi chiamati a votare in Germania il XIX Bundestag, la Camera bassa tedesca, che a sua volta sceglierà il nuovo cancelliere. I seggi elettorali chiuderanno alle 18. Subito dopo saranno comunicati i primi exit poll dalle emittenti televisive nazionali Ard e Zzf, e a seguire, nel giro di pochi minuti, le prime proiezioni. I partiti che si presentano sono 42, e 4828 i candidati.

Risultato non scontato

Una concreta aspirazione ai seggi parlamentari riguarda però soltanto chi supererà la soglia del 5%. Ma la sfida riguarda principalmente Angela Merkel, che cerca il quarto mandato, e l’ex presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz.Alla vigilia del voto, la distanza fra i due candidati cancellieri si era notevolmente ridotta, cancellando di fatto la possibilità di una corsa “a uno”.

I sondaggi

Stando ai sondaggi, saranno sei i partiti (due in più del 2013) che supereranno la soglia minima del 5%: la Cdu-Csu dell’attuale cancelliera, con consensi altissimi (fra il 34 e il 36%) ma comunque molto lontani dal 41,5% del 2013; l’Spd, i socialdemocratici di Schulz dato fra il 21 e il 22%, in forte svantaggio, e lontana dal risultato dell’ultima volta, del 25,7%; Afd (la destra xenofoba e populista di Alternativa per la Germania) sarebbe fra l’11 e il 13%, e diventerebbe il terzo partito tedesco; quattro anni fa mancarono la soglia e presero il 4,7%; la Linke, fra il 9,5 e l’11%, molto meglio del 2013 quando prese l’8,6%; i Liberali, fra il 9 e il 9,5%; i Verdi, fra il 7 e l’8%, in stallo dal 2013. Nei prossimi giorni, si voteranno i capigruppo parlamentari dei diversi partiti e i dirigenti. Il nuovo Parlamento eletto si riunirà entro il 24 ottobre.

L’appello del Presidente

Il presidente tedesco, Frank Walter Steinmeier, ha rivolto un appello ai concittadini affinché vadano a votare per decidere in prima persona delle sorti del proprio Paese. “Il diritto a votare è un diritto dei cittadini. Per me inoltre in una democrazia è il più alto dovere di un cittadino”, ha detto nel suo messaggio ai tedeschi. “Chi non vota lascia che altri decidano sul futuro del nostro Paese”. Steinmeier ha aggiunto che mai come ora si è percepito così chiaramente che alcune elezioni hanno a che vedere “con il futuro dell’Europa e il futuro della democrazia”; un’allusione probabilmente all’imminente ingresso per la prima volta in Parlamento della destra xenofoba di Adf, data al 13%.