VOLO DEL MISTERO: IL GIALLO DEL VIDEO SULL’A320

Si colora ulteriormente di giallo il caso dell’aereo Germanwings, dopo che il settimanale francese Paris Match racconta gli ultimi istanti fatali prima dello schianto grazie ad un video girato con un telefono cellular recuperate tra I detriti dell’incidente da “una fonte vicina all’inchiesta”. Le riprese confermano la ricostruzione proveniente dalla scatola nera: il copilota chiuso a chiave nella cabina e il pilota che tenta disperatamente di entrare. “La scena è talmente caotica che non si distingue nessuno – spiega il Paris Match – ma le grida dei passeggeri rivelano che erano perfettamente coscienti di ciò che stava per succedere”.

 Il sonoro sarebbe più eloquente delle immagini, si sente gridare “Mio Dio” in diverse lingue. Si sentono anche dei colpi metallici che lasciano pensare che il pilota stia tentando di aprire la porta con un oggetto pesante, probabilmente un estintore o l’ascia di sicurezza. A pochi secondi dalla fine, si vede una forte scossa, e le grida improvvisamente si intensificano. Poi il silenzio, e il video si interrompe bruscamente. Il problema è che tale notizia è stata smentita dalla procura: il procuratore della Repubblica di Marsiglia, Brice Robin, ha detto che “allo stato attuale delle indagini non esistono video dell’incidente”. Rimane quindi da stabilire la veridicità della fonte.

 Intanto la Gendarmeria francese ha annunciato di aver concluso le operazioni di recupero dei resti delle vittime dell’A320, “abbiamo recuperato tutti i corpi della zona”, ha spiegato il colonnello Vialenc. Le operazioni ora si concentreranno sul recupero degli effetti personali dei passeggeri, che potranno contribuire all’identificazione delle vittime, ma anche sulla ricerca della seconda scatola nera dell’aereo. Vialenc ha aggiunto che sarà proprio la Lufthansa che si incaricherà della ripulitura della zona in cui si è schiantato il volo, e il presidente della compagnia, Carsten Spohir, domani dovrebbe visitare la zona dell’incidente per rendere omaggio alle vittime e ringraziare le equipe di soccorso che hanno lavorato nell’ultima settimana.