Vittoria per i Sioux in Nord Dakota: l’oleodotto non passerà per la loro riserva

Vittoria per i Sioux in Nord Dakota. Infatti, il genio militare americano ha bocciato l’attuale percorso previsto per l’oleodotto in Nord Dakota, contro cui da mesi i nativi americani si stanno battendo. Proprio in seguito alle proteste il progetto era stato fermato dall’amministrazione Obama per permettere allo Us Army Corps of Engineers di esprimersi. I nativi hanno sempre sostenuto che l’oleodotto è un enorme rischio per l’ambiente e per le falde acquifere dei loro territori.

Inoltre, se il progetto avesse seguito il suo percorso originale avrebbe distrutto circa 380 siti considerati sacri dalla popolazione locale e, in caso di un incidente, avrebbe potuto inquinare in maniera irreparabile il principale fiume della regione.

“Nonostante abbiamo avuto continua discussioni e continui scambi di vedute con i Sioux della riserva di Standing Rock appare chiaro che c’è ancora molto lavoro da fare” recita un comunicato del genio militare Usa, nel quale si sottolinea come sia necessario “esplorare percorsi alternativi” per l’oleodotto. Il primo ad esultare insieme ai nativi è stato l’ex candidato democratico alla Casa Bianca Bernie Sanders, fin dalla prima ora al fianco della battaglia del popolo dei Sioux: “Nel 2016 non si può continuare a calpestare la sovranità dei nativi americani. E non dovremmo continuare ad essere dipendenti dai combustibili fossili”