VERTICE UE SUI MIGRANTI: POLEMICHE CON LA FRANCIA, MA LA MOGHERINI SI ASPETTA UN OK ALLA MISSIONE CONTRO I TRAFFICANTI

Si riuniranno oggi a Bruxelles i ministri degli Esteri e della Difesa dei Ventotto per dare il via libera “politico e formale” alla missione navale contro i trafficanti di migranti. Questo è quanto si aspetta l’alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, dal Consiglio di oggi. Dopo aver affrontanto “l’aspetto del salvataggio in mare, rafforzando Triton e della condivisione della responsabilità dell’accoglienza, oggi possiamo completare il quadro con la decisione di stabilire l’operazione navale”, ha spiegato prima della riunione. Sullo sfondo però si registra la presa di posizione della Francia, che si è sfilata dalla politica delle quote decisa da Bruxelles. “Sono contro l’istituzione di quote di migranti”, ha detto nei giorni scorsi il primo ministro Valls, ribadendo poi che la sua è anche la posizione di Hollande.

Ma arriva secca la replica da parte della Mogherini, la quale afferma che “condividere la responsabilità di cosa facciamo delle persone che salviamo è parte integrante della strategia” Ue per l’immigrazione, e aggiunge di aspettarsi che gli stati membri, “gli stessi che hanno chiesto alla Ue di agire velocemente e efficacemente, consentano all’Europa di essere efficace in questa azione in tutti i suoi aspetti: nell’ operazione navale, nel salvataggio delle vite in mare ed anche nella gestione delle vite che salviamo”.

Il Consiglio di oggi, ha continuato Mogherini dovrebbe prendere “la decisione politica e formale” di stabilire l’operazione navale lungo le coste della Libia, “indicando il quartiergenerale di comando e la richiesta di lavorare nelle prossime settimane velocemente a una pianificazione nel dettaglio” della missione. In ogni caso è “chiaro che noi cerchiamo una piena legittimità internazionale, che può avvenire con una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu”. Mogherini ha spiegato di “non aver trovato grandi resistenze politiche all’ipotesi di una risoluzione del Consiglio di sicurezza all’ipotesi anche del capitolo 7”, che contempla il ricorso all’intervento armato.