Venezuela-Ue: è scontro

Alta tensione sull'asse Caracas-Bruxelles. Ieri il governo del Venezuela ha negato l'ingresso, nell'aeroporto internazionale di Maiquetía a Caracas, di una delegazione di eurodeputati del Partito popolare europeo (Ppe) invitata dall'Assemblea nnazionale (An) presieduta da Juan Guaidò. Uno dei componenti della delegazione, l'eurodeputato spagnolo Esteban Gonza'lez Pons ha detto: “Ci hanno espulsi: prima ci hanno fermato e ritirato i passaporti e, senza spiegarci nulla, ci hanno trattenuti”. E ancora, il deputato iberico ha aggiunto: “Il motivo che adducono per l'espulsione è che Nicolas Maduro non ci vuole qui“. La delegazione è ora diretta a Madrid.

Le parole di Tajani e del ministro venezuelano

“Il regime di Maduro ha impedito agli eurodeputati di svolgere il loro lavoro. Una prova in più che è un dittatore. Spero che il Consiglio della Ue adotti misure di risposta in linea con questo nuovo oltraggio”. Questo il commento del fatto da parte del presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani, su Twitter. Il ministro degli Esteri venezuelano Jorge Arreaza ha sottolineato attraverso i social network che “per vie ufficiali diplomatiche le autorità venezuelane avevano notificato giorni fa al gruppo di eurodeputati, che pretendeva di visitare il Paese con fin i cospirativi, che non sarebbero stati fatti entrare, con un invito a desistere ed evitare così un'altra provocazione”. “Il governo costituzionale del Venezuela”, ha concluso, “non permetterà che l'estrema destra europea disturbi la pace e la stabilità del Paese con un'altra delle sue grossolane azioni di ingerenza” negli affari interni venezuelani.