Venezuela: s’insedia la Costituente di Maduro, nuove violenze a Caracas

Nuovi scontri a Caracas dopo l’insediamento della Costituente voluta da Nicolas Maduro. Non lontano dalla sede del parlamento, la “guardia nazionale bolivariana” ha lanciato gas lacrimogeni contro un gruppo di manifestanti dell’opposizione. La polizia “chavista” aveva fin da stamane bloccato gli ingressi alla sede parlamentare, ricordano gli oppositori, sottolineando che nella zona ci sono ora gruppi di motociclisti chavisti e un blindato della “guardia bolivariana”.

Nonostante le proteste di buona pare della comunità internazionale e l’appello del Vaticano i 545 membri della Costituente si sono insediati in Parlamento. All’insegna di una unanimità su tutti i punti affrontati, quale presidente è stata scelta Delcy Rodriguez, 47enne ex ministra degli esteri e fedelissima di Maduro. La sua candidatura è stata proposta, e subito approvata, da Diosdado Cabello, numero due del partito di Maduro ma avversario del presidente. Vestita di rosso, al termine di un infuocato discorso sulla traccia di molte tematiche dei discorsi di Hugo Chavez, Rodriguez ha annunciato che i lavori della Costituente inizieranno oggi. “Comincia ad agire il potere originario, il potere sovrano, del popolo del Venezuela”, ha ammonito rivolgendosi più volte all’opposizione “fascista” e alla “comunità internazionale“. Alla prima ha detto di volere “pace” e che le porte del dialogo “sono aperte”, alla seconda ha chiesto di “non sbagliare“, ricordando che il Paese intende risolvere “i conflitti tra di noi, senza ingerenze tiranniche o mandati imperiali.. questa assemblea avrà l’incarico – ha puntualizzato – di far vedere di cosa sono fatti i venezuelani”. Rivolgendosi poi ai “vertici ecclesiastici” ha poi detto: “Usciamo in fede nelle in piazza per dire, sotto il cielo che ci protegge, ‘vogliamo pace'”. “La destra” di Caracas è “una minoranza violenta sposata con un progetto anti-nazionale”, ha aggiunto, avvertendo che grazie alla Costituente “il popolo avrà più potere” e precisando che “in Venezuela non c’è fame, non c’è crisi umanitaria, qui c’è amore“. “Se non si prende la strada della democrazia – ha poi concluso l’ex ministra in tono minaccioso – s’imporrà la giustizia: la Costituente è qui anche per fare giustizia”.

Maduro ha sottolineato che tra i principali compiti dell’assemblea nata Caracas ci sarà la messa a punto di “una commissione sulla verità” e sulla “giustizia”. La Costituente lavorerà oggi “tutto il giorno“, ha precisato il presidente durante una cerimonia della “guardia nacional bolivariana”. La Costituente sarà impegnata inoltre “nel risarcimento delle vittime” delle proteste di queste settimane da parte, ha puntualizzato Maduro, dell’opposizione.