Usa-Turchia: trovata l'intesa per il presidio di Manbij

Trovata l'intesa fra Turchia e Stati Uniti per presidiare insieme l'area di Manbij, situata nel nord della Siria, una cittadina strategica sulla strada da Aleppo al fiume Eufrate.

L'annuncio

A darne l'annuncio il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, che ha dichiarato che gli eserciti di Ankara e Washington “costituiranno insieme una safety zone non appena i curdi del Pyd-Ypg avranno abbandonato la città di Manbij”. Il ministro ha poi confermato che il prossimo 19 marzo vedrà il segretario di Stato americano Rex Tillerson.

Disputa

La polemica tra i due Paesi si è sviluppata intorno al ruolo dei curdi siriani del Pyd-Ypg in Siria, alleati per Washington nella guerra all'Isis, terroristi per Ankara, che li ritiene affiliati al Pkk, con cui è in guerra dal 1984.
Non c'è alcuno spazio per il Pyd-Ypg che in quell'area non deve avere alcun ruolo”, ha poi insistito Cavusoglu, che rispetto alle armi consegnate dagli americani ai curdi ha detto di essere “consapevole che non potranno essere recuperate tutte“, per poi ricordare che il presidente americano Donald Trump aveva promesso alla Turchia che quelle stesse armi sarebbero state restituite una volta sconfitto l'Isis a Raqqa. Dopo l'operazione ad Afrin per i turchi rimane centrale l'area di Manbij, a ovest dell'Eufrate, dove il Pyd-Ypg e i marine americani sono insediati da più di un anno. Per Ankara è irrinunciabile cacciare i curdi a est del fiume.

Afrin

Le forze armate turche hanno ormai cinto d'assedio la città siriana di Afrin, situata nell'omonima enclave curda in . Lo ha reso noto lo Stato maggiore di Ankara. Le Nazioni Unite sostengono che dall'inizio dell'offensiva turca almeno 50 mila persone hanno dovuto abbandonare le proprie case nel nord ovest della Siria. Nella zona sono intrappolati almeno 1 milione di civili e l'offensiva turca sta mettendo a rischio le vite di centinaia di migliaia di persone che vivono nelle vicinanze della zona dei combattimenti. L'esercito turco ha annunciato stamane di aver “neutralizzato” 3.393 “terroristi” in quasi due mesi di operazioni (dove la parola “neutralizzato” indica che i “terroristi” si sono arresi, sono stati uccisi o catturati vivi).