USA, POLIZIOTTO UCCIDE UN RAGAZZO DI COLORE: SALE LA TENSIONE A ST. LOUIS

Sale la tensione a St. Louis dove ancora una volta un uomo afroamericano è stato ucciso da un poliziotto. Si tratta dell’ennesimo caso di violenza che arriva a distanza di dieci giorni dalle manifestazioni in ricordo di Michael Brown, il diciassettenne raggiunto dai proiettili di un agente nel sobborgo di Ferguson.

Dalle prime ricostruzioni è emerso che la polizia si apprestava a perquisire un’abitazione quando due uomini passando per l’ingresso posteriore della casa hanno iniziato a scappare. E’ nel tentativo di fermarli che ha avuto inizio la sparatoria: uno dei due giovani in fuga trovatosi senza via di scampo in una stradina della zona, ha tirato fuori la sua pistola e ha aperto il fuoco contro gli agenti. Questi ultimi nel rispondere hanno ferito a morte il ragazzo.

I media locali riferiscono che a perdere la vita è il 18enne Mansur Ball-Bey, che al momento dello scontro era in possesso di un’arma rubata. Il coetaneo della vittima, anche lui afroamericano, sarebbe riuscito a far perdere le sue tracce. Intanto nell’abitazione perquisita sono stati ritrovate altre 3 pistole e alcune dosi di crack. Il fatto è avvenuto proprio mentre nelle strade della città si radunava una piccola folla in memoria della morte di Kajieme Powell, un 25enne ucciso da un poliziotto il 19 agosto dello scorso anno.

I partecipanti all’evento hanno raggiunto il luogo della sparatoria dando così vita ad una manifestazione per protestare contro gli agenti: tre persone sono state arrestate, ma secondo alcuni testimoni il numero dei cittadini in manette è superiore a quello riferito dai media.