Usa e India raggiungono l’accordo sul nucleare

È ufficialmente iniziata la visita di Barack Obama in India, dove resterà per tre giorni e con l’occasione verranno esaminate le relazioni diplomatiche e commerciali tra i due Paesi. Il presidente statunitense ha assistito alla parata militare – protetto da un imponente cordone di sicurezza – che si è tenuta oggi per il 66esimo anniversario della festa della Repubblica indiana e, accompagnato dalla moglie Michelle, ha più volte sorriso e applaudito di fronte alle truppe a cammello del Rajasthan e alle acrobazie dei poliziotti motociclisti.

Ampi sorrisi e strette di mano, molto probabilmente giustificate dall’annuncio fatto dal presidente Usa e dal premier indiano Narendra Modi: dopo quasi cinque anni di trattative si è raggiunto l’accordo per lo sblocco sul settore dell’energia nucleare. “Oggi abbiamo raggiunto un’intesa storica su due questioni che ci impedivano di sviluppare la nostra cooperazione sul settore nucleare civile”. Con queste dichiarazioni, durante una conferenza stampa, il presidente Obama ha annunciato che da ora le compagnie statunitensi del settore potranno partecipare alla costruzione di centrali nucleari in India.

Inoltre i due Paesi hanno anche rinnovato un accordo per la difesa decennale, che prevede una maggiore collaborazione nello sviluppo di tecnologie e hardware militari. Non per ultimo, i due presidenti hanno anche concordato un piano per la tutela del clima. Non sono stati svelati maggiori dettagli sugli accordi tra i due stati e bisognerà aspettare per vedere se i colossi del nucleare statunitensi – come la General Electric e Westinghouse – saranno davvero interessati a fare degli investimenti in India. Da tempo infatti le aziende Usa chiedono a Nuova Delhi di apportare delle riforme alla legislazione sulle responsabilità legali, ma a quanto sembra, questo punto non è stato affrontato dai leader dei due Stati.