USA, ARRESTATO AGENTE IN RAPPORTO CON L’ISIS, È LA PRIMA VOLTA

Un agente della polizia stradale adibito al controllo delle linee della metropolitana di Washington, Nichola Young, 36 anni, è stato arrestato con l’accusa di avere fornito sostegno all’Isis. Lo hanno riferito funzionari dell’Fbi, ed è la prima ieri che un appartenente alle Forze dell’Ordine statunitensi viene incriminato con questo capo d’imputazione.

L’uomo, funzionario del dipartimento di Polizia Metro Transit dal 2003, si sarebbe recato in Libia, nel 2011, per combattere insieme ai ribelli oppositori del leader Muhammar Gheddafi. Di recente, avrebbe tentato di inviare denaro per il finanziamento degli jihadisti attraverso il servizio su telefono mobile. Inoltre, secondo quanto reso noto dal dipartimento di Giustizia statunitense,
Young avrebbe dato informazioni riservate a un agente dell’Fbi, che si era spacciato per essere un militante del gruppo islamico.

Nell’ordinanza di arresto, è scritto che Young avrebbe più volte mostrato anche pubblicamente la sua attrazione per il Califfato e per idee naziste, per esempio, indossando per la festa di Halloween 2014 la tuta nera di John o facendo collezione di cimeli della Germania di Hitler. Young avrebbe un tatuaggio sul collo dell’aquila simbolo del Nazismo.

Il New York Times informa che si tratta di un nativo americano, dello Stato della Virginia. L’agente era sotto controllo da anni. Secondo l’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti, Young rischia una condanna fino a 20 anni di carcere.