Usa 2020: Trump bocciato dal 60% degli americani

Tempi duri per il presidente americano Donald Trump. Secondo un sondaggio della Cnn, a 14 mesi dalle presidenziali americane, che si terranno il 3 novembre del 2020, sei americani su dieci affermano che Trump non meriterebbe di essere rieletto. Secondo il sondaggio non roseo per il tycoon, la sua popolarità è rimasta stabile rispetto alla precedente rilevazione di agosto, con solo il 39% degli americani che approva l'operato del presidente e il 55% che lo disapprova. Nello stesso periodo di presidenza nel 2003, il 52% voleva la rielezione di George W. Bush e nel 2011 intorno al 50% affermava che Barack Obama non meritava il secondo mandato. Che però poi vinse.  

Bolton è fuori

Finisce a colpi di tweet il volo del superfalco alla Casa Bianca. L'esperienza di John Bolton come consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente Trump si chiude come era iniziata, in modo repentino e con poco preavviso. Il Tycoon assicura che è stato lui a licenziarlo, scontento di alcuni suoi consigli e, più in generale, del suo lavoro negli ultimi tempi. Non è così dice l'interessato, secondo il quale sarebbe stato lui stesso a dare le proprie dimissioni, stanco di alcune situazioni venutesi a creare alla Casa Bianca in questi mesi. Comunque sia andata, la sostanza non cambia di molto: John Bolton non lavorerà più per Trump, dimesso o licenziato fa poca differenza a ben vedere. Un ruolo, il suo, che evidentemente non porta fortuna visto che il suo predecessore, Michael Flynn, fu uno dei primi a restare coinvolto nel Russiagate e che lo stesso Bolton, in quella posizione, non è durato nemmeno un paio d'anni.

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Per il momento non è chiaro quale sia stato il punto di rottura fra i due. Quello che è sicuro, è che si tratta di uno strappo inaspettato, perlomeno in questo momento, con tanti e delicati fronti di politica estera aperti per gli Stati Uniti. Per la Cnn, tuttavia, sarebbe stato proprio uno di questi a far saltare la poltrona di Bolton che, secondo l'organo d'informazione americano, avrebbe avuto una discussione con il presidente sul tavolo di pace previsto a Camp David con i talebani, saltato per decisione di Trump poco dopo gli ultimi attentati di Kabul, rivendicati dal gruppo. Altri, invece, sostengono che ai ferri corti Bolton sia arrivato con il segretario di Stato, Mike Pompeo, con cui avrebbe avuto dissapori sui principali temi di politica estera, a cominciare proprio dall'Afghanistan per finire con la Corea del Nord. In questo senso, il castello di carta non ci ha poi messo molto a venire giù, considerando anche che, nelle ultime settimane, fonti vicine alla Casa Bianca segnalavano un Trump ormai insofferente nei confronti del superfalco e dei suoi pareri, ritenuti tutt'altro che vicini alla linea presidenziale.

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