Ucraina, Putin apre alla missione di pace dell’Onu nel Donbass

Vladimir Putin apre alla proposta d’inviare un contingente di peacekeeper dell’Onu nel Donbass, in Ucraina. “Non ci vedo niente di male” ha detto il presidente russo che ha successivamente ordinato al suo ministro degli Esteri, Serghiei Lavrov, di presentare una risoluzione al Consiglio di Sicurezza. Il contingente dovrà posizionarsi sulla linea di demarcazione nel Donbass e garantire la sicurezza della missione Osce.

Dopo il summit dei Paesi Brics in Cina, Putin è intervenuto anche sull’armamento delle truppe ucraine da parte degli Stati Uniti. “Questa – ha dichiarato – è una decisione sovrana degli Usa. Non possiamo influenzare questo processo. Comunque ci sono regole internazionali e procedure generalmente accettate. Fornire armi nella zona di conflitto non porta alla pace, aggrava solo la situazione”.

Il primo settembre è, intanto, entrato in vigore l’accordo di associazione Ue-Ucraina. Il Consiglio aveva ratificato il processo, in modo definitivo, l’11 luglio, ma il grosso dell’accordo era già operativo. Molte parti politiche e di settore erano state già applicate in via provvisoria dal 1 settembre 2014, e la parte sull’area del libero scambio, in via provvisoria, dal 1 gennaio 2016.

“La determinazione è una virtù. Oggi, nonostante tutte le sfide, ce l’abbiamo fatta. Ringrazio tutti quelli che l’hanno reso possibile: quanti sono scesi in piazza Maidan, e quanti stanno lavorando sodo per riformare al meglio il Paese” ha spiegato Jean Claude Juncker. “I primi risultati concreti dell’attuazione dell’Accordo si vedono già: le esportazioni dell’Ucraina verso l’Ue sono aumentate e l’Unione si conferma come primo partner commerciale dell’Ucraina” ha detto il commissario europeo per le Politiche di vicinato Johannes Hahn. “I recenti sforzi riformatori dell’Ucraina non hanno precedenti, anche se rimane molto lavoro da fare, ad esempio nella lotta alla corruzione“, ha evidenziato il commissario. L’Accordo di associazione rappresenta la cornice per modernizzare le relazioni commerciali dell’Ucraina e lo sviluppo economico, aprendo mercati e armonizzando leggi, standard e regolamenti con le norme internazionali e Ue.