TURCHIA: SI DIMETTE A SORPRESA IL MINISTRO DELL’INTERNO

Si è dimesso a sorpresa il ministro dell’Interno della Turchia, Efkan Ala. L’annuncio è stato dato dal premier Binali Yildirim. Ala, considerato vicino al presidente Recep Tayyip Erdogan, è stato sostituito da Suleyman Soylu, ministro del lavoro e della sicurezza sociale, ha precisato il capo del governo, che ha ringraziato Ala per i suoi “servigi”.

Non sono state fornite spiegazioni per le dimissioni di quello che era considerato un peso massimo del governo. Ma i servizi d’intelligence sono stati molto criticati per la loro incapacità di prevedere il colpo di stato del 15 luglio, poi fallito.

Intanto la Turchia ha negato una tregua con i curdi in Siria e ha assicurato che il suo intervento militare oltre confine “continuerà finché tutte le minacce non saranno completamente eliminate”. Il fragile cessate il fuoco, annunciato dagli Stati Uniti, si sgretola sotto i colpi dell’intransigenza di Ankara, che ha definito “fuori discussione” qualsiasi accordo con “i terroristi”. Una situazione che, temono in molti, rischia di ridare fiato all’Isis dopo la ritirata di una settimana fa da Jarablus, all’inizio dell’operazione “Scudo dell’Eufrate”.

Dopo gli Stati Uniti, anche Russia e Iran – sostenitori del regime di Bashar al Assad – hanno espresso “preoccupazione” per le azioni delle forze armate turche. Teheran ha definito “inaccettabile” la violazione della sovranità siriana, lanciando anche l’allarme sul rischio di nuove vittime civili.