TURCHIA: SCOPERTA UNA SCUOLA PER BABY JIHADISTI VICINA ALL’ISIS

L’antiterrorismo turco ha scoperto una “scuola” per giovani jihadisti con presunti legami con l’Isis. A riferirlo sono media locali, secondo cui nell’edificio di cinque piani venivano indottrinati da insegnanti vicini ai terroristi una trentina di minori, tra cui 25 bambine, tra i 9 e i 17 anni. A portarli dell’istituto sarebbero stati in alcuni casi gli stessi genitori, mentre altri ragazzini sarebbero stati adescati sul web. La polizia ha chiuso la struttura, che formalmente era una libreria, e fermato almeno 17 sospetti.

Non è la prima volta che il Daesh e altre organizzazioni terroristiche ricorrono a minori per compiere i propri misfatti. Venerdì 26 agosto il Califfato ha diffuso sul web le immagini di cinque bambini di età compresa tra i 10 e 13 anni mentre giustiziavano alcuni prigionieri curdi. I ragazzini erano di diverse nazionalità: c’erano un egiziano, un tunisino, un uzbeko, un curdo e un bambino con gli occhi azzurri, forse britannico.

Prima dell’esecuzione uno dei baby killer ha detto: “Nessuno può salvare i curdi, neanche con il supporto di America, Francia, Gran Bretagna, Germania e i diavoli dell’inferno”. I prigionieri, in ginocchio con le classiche, e tristemente note, tute arancioni, sono stati uccisi con un colpo di pistola alla nuca. Pochi giorni prima un attacco kamikaze nella turca Gaziantep, nel quale almeno una 50ina di persone sono morte, è stato eseguito da un bambino di età compresa tra i 10 e i 12 anni.