Turchia: l’Akp di Erdogan presenterà una bozza per il presidenzialismo

In settimana il partito di governo turco Akp incontrerà le forze di opposizione in Parlamento per definire la “versione finale” della sua proposta di riforma costituzionale sul presidenzialismo, fortemente voluto dal capo dello stato Recep Tayyip Erdogan. Lo ha detto il premier di Ankara, Binali Yildirim, in un discorso ai deputati del suo Akp. Con il presidenzialismo, ha aggiunto, “la Turchia seppellirà nella storia l’era delle coalizioni. Ci sarà sempre una singola, forte volontà politica” a guidarla.

Dall’arrivo al governo dell’Akp, nel 2002, la Turchia è sempre stata guidata da un monocolore, salvo la parentesi “tecnica” tra le elezioni di giugno e novembre 2015. Nelle scorse settimane, l’Akp aveva incassato l’apertura dell’opposizione nazionalista Mhp. Con il suo sostegno, la riforma otterrebbe la soglia minima di 330 voti (su 550) per essere sottoposta a un referendum popolare, che l’Akp vorrebbe tenere entro aprile.

Ankara ha, intanto, bollato come “inaccettabili” le dichiarazioni dell’Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, che ha ribadito la “grave preoccupazione” di Bruxelles e degli Stati membri per gli ultimi sviluppi nel Paese. “L’Ue, che non ci ha dato il sostegno che ci aspettavamo dopo il tentativo di colpo di Stato del 15 luglio e ha adottato un’attitudine pregiudiziale, insiste purtroppo nel non capire la sensibilità della Turchia in relazione alla lotta contro il terrorismo”, recita la nota diramata dal ministero degli Esteri. “Bruxelles ha perso credibilità agli occhi del popolo turco per il ‘doppio standard’ applicato rispetto al Pkk curdo”.