TURCHIA, AUTOBOMBA DAVANTI ALLA STAZIONE DI POLIZIA DI VAN: MORTI 3 CIVILI

Almeno tre persone sono morte e 40 sono rimaste ferite ieri nell’esplosione di un’autobomba nei pressi di una stazione di polizia di Van, nel sud-est della Turchia. L’attacco è stato confermato dal primo ministro Binali Yildirim, che ha accusato il Pkk – il partito militarizzato curdo – dell’attentato. Tutti e tre i morti erano dei civili, mentre due dei quaranta feriti sono militari. L’attentato era diretto alla stazione di polizia di Ipekyolu, un quartiere centrale della città di Van. La polizia ha arrestato un militante ferito, sospettato di aver lasciato l’auto bomba di fronte al commissariato. L’uomo, secondo l’agenzia di stampa turca Anadolu,è stato portato nel quartier generale della polizia di Van per essere interrogato. La città di Van, con una popolazione di  mista turco-curda,

Van, un milione e mezzo di abitanti misto turco-curdi, fa parte della regione storica dell’Armenia, di cui costituì uno dei principali centri culturali. In seguito al conflitto, la popolazione armena della città è rimasta coinvolta nel genocidio o ha preso la via dell’esilio. Oggi la maggioranza degli abitanti è curda, con una minoranza turca, anche se mancano dati ufficiali perché i censimenti non vengono effettuati su base etnica. Van, proprio per il suo aspetto multiculturale, era rimasta fino ad oggi abbastanza immune dagli attentati terroristici condotti dal pkk che si sono registrati maggiormente nella zona di Diyarbakir, città del sudest della Turchia, situata lungo le sponde del fiume Tigri, che conta la maggior presenza di Curdi del Paese.