Turchia: arrestata la presunta mente della strage di Capodanno

La polizia della Turchia ha arrestato una delle persone sospettate della pianificazione della strage di Capodanno alla discoteca Reina di Istanbul. Lo ha scritto il portale del giornale filogovernativo turco Sabah che riporta una nota della Procura della provincia sudoccidentale turca di Burdur secondo cui il sospetto – identificato con le iniziali A.S. – è stato arrestato a Istanbul. Stando a quanto riportato si tratterebbe di un francese di origini turche.

L’uomo è stato interrogato a Istanbul, scrive l’agenzia di stampa turca Dogan, precisando che al momento del fermo il sospetto aveva con sé il contratto di affitto dell’appartamento utilizzato da Abdulkadir Masharipov – l’uzbeko che ha confessato l’attacco – nel distretto di Esenyurt, nella città sul Bosforo. Anche la Dogan scrive che le autorità sospettano che l’uomo sia “uno dei responsabili della pianificazione dell’attacco” di Capodanno, rivendicato dal Daesh.

Sempre sul fronte della lotta al terrorismo in Turchia c’è da registrare la richiesta della condanna all’ergastolo per 45 persone accusate di aver partecipato a vario titolo alla strage all’aeroporto Ataturk di Istanbul, in cui a fine giugno vennero uccise 45 persone. Nelle 257 pagine dell’atto d’accusa, ora al vaglio dei giudici, si chiedono inoltre fino a 3.342 anni di carcere, secondo quanto riporta l’agenzia statale Anadolu. Tra i sospetti, 41 si trovano in stato d’arresto, mentre 4 risultano tuttora ricercati. I tre stranieri autori materiali della strage, attribuita dalle autorità all’Isis, morirono durante l’attacco.