Tunisia: oggi le prime presidenziali a suffragio diretto

Oggi saranno 27 i candidati ammessi,  su oltre 60 presentati, alle prime elezioni presidenziali a suffragio diretto della Tunisia. Favorito è l’ex primo ministro Beji Caid Essebsi, 87 anni, il cui partito laico Nidaa Tounes ha vinto con il 39 per cento di preferenze le elezioni parlamentari dello scorso 26 ottobre sconfiggendo i favoriti del partito islamico Ennahda.

Tra i candidati anche il presidente uscente Moncef Marzouki, eletto dopo la Rivoluzione dei gelsomini dall’Assemblea costituente tramite suffragio indiretto e quattro personalità del deposto regime di Zine El bidine Ben Ali: Kamel Morjane, Abderrahim Zouari, Mondher Zenaidi e Hamouda Ben Slama.

Il Fronte popolare di Chokri Belaid e Mohammed Brahmi, i due leader politici assassinati nel 2013, forte del suo quarto posto alle parlamentari e dei 15 seggi ottenuti presenta come candidato il leader del Partito dei lavoratori Hamma Hammami di 62 anni. Una sorpresa potrebbe arrivare dal magnate Slim Riahi, proprietario della squadra di calcio Club Africain e leader dell’Unione patriottica libera, che al voto del 26 ottobre ha conquistato 16 seggi diventando il terzo partito del Paese. Unica donna e la prima della storia tunisina a candidarsi alla presidenza è il magistrato Kalthoum Kannou, 55 anni, che si presenta come indipendente. Se nessuno degli sfidanti dovesse ottenere la maggioranza assoluta, a fine dicembre si terrà il ballottaggio.