Trump: “Kim
è una minaccia,
il mondo sia unito”

Unire il mondo contro la minaccia rappresentata dalla Corea del Nord è uno dei nostri obiettivi”. In un discorso alla nazione Donald Trump ha tracciato un bilancio del recente viaggio in Asia, dove ha incontrato i principali leader, da Xi Jinping a Shinzo Abe passando per il presidente sudcoreano Moon Jae-in, ribadendo la necessità di arrivare alla completa denuclearizzazione di Pyongyang, che la Casa Bianca considera un pericolo per gli equilibri dell'area e globali. In assenza di segnali distensivi da parte del regime di Kim, che anzi nelle scorse ore ha invocato la pena di morte per l'ex tycoon dopo l'ultimo scambio d'insulti a distanza, “per gli Stati Uniti tutte le opzioni restano sul tavolo”.  

Il viaggio

Agli americani Trump ha parlato del viaggio come di uno “straordinario e storico successo“. Dal Giappone alla Corea del Sud, alla Cina, al Vietnam fino e alle Filippine, dove gli Stati Uniti sono stati “trattati con incredibile calore, ospitalità e soprattutto rispetto”, ha detto Trump, che fa però iniziare il “viaggio” da più lontano, dal suo primo intervento in Polonia, e poi “Roma, la Sicilia, Amburgo, Bruxelles“, passando per l'Assemblea Generale dell'Onu a New York. Il presidente traccia il suo bilancio a poco più di un anno dalla sua elezione, affermando che “il mondo ha visto un'America forte e sicura“, che è stata “trattata con il rispetto che merita”.

America first

Ed ecco l'impegno con l'alleato giapponese Abe per la denuclearizzazione della Corea del Nord e i contatti con Xi, a cui ha ribadito lo stesso concetto, ma non solo. Il “messaggio” è stato “ricevuto forte e chiaro in Asia: l'America è qui per competere”, precisa Trump. Aperta agli accordi commerciali a patto che siano giusti ed equi, promettendo così un nuovo corso in nome degli interessi americani: “Ho difeso e difenderò sempre l'interesse dell'America e degli americani” ha spiegato. Come a sfidare chi lo accusa di una visione cupa, di parlare dal podio issato su un Paese in declino, Trump ha offerto adesso la promessa più classica di un futuro luminoso: “L'America è tornata e il suo futuro non potrebbe essere più radioso”. “Abbiamo indicato la strada per un mondo in cui regni la pace, la sicurezza e la prosperità“.