Trump ha deciso: via 7mila soldati dall'Afghanistan

Nemmeno il tempo di metabolizzare l'addio di Jim Mattis che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, carica il colpo a effetto: l'inquilino della Casa Bianca ha infatti ordinato a quasi 7 mila soldati di stanza in Afghanistan di ritirarsi e fare ritorno negli Stati Uniti. Una decisione arrivata a poche ore da quella del tutto simile in cui chiedeva la medesima cosa (senza ufficialità vera e propria però) ai militari dell'Us Army di stanza nel nord della Siria a combattere (perlomeno fin qui) contro i miliziani dell'Isis. L'informazione è stata rivelata dalla Cnn solo poche ore dopo le dimissioni di Mattis da segretario della Difesa ma, ora come ora, il provvedimento sembra di difficile attuazione nell'immediato, viste le esigenze logistiche che non permettono un veloce rientro dei 7 mila uomini (praticamente la metà delle truppe in Afghanistan).

La diffusione della notizia

La notizia, inizialmente poco più di un rumors, è stata via via confermata dalle più importanti testate statunitensi, dopo che il Wall Street Journal l'aveva annunciata per primo. A rilasciare cenni d'assenso sempre più consistenti sono stati alcuni funzionari americani i quali, alla Cnn, avrebbero rivelato che l'intenzione di Trump sarebbe quella di procedere con l'annuncio definitivo durante il discorso sullo stato dell'Unione, tradizionalmente inserito nel calendario di fine gennaio o al massimo i primi di febbraio. Secondo i reporter dell'agenzia statunitense, sembra che da lungo tempo l'amministrazione Trump si stesse preparando a un annuncio di qualche tipo sull'Afghanistan che, del resto, è stato uno dei principali argomenti del Tycoon in fase di campagna elettorale.

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